ORLANDO – Notte magica quella di Orlando per Tyler Herro che a soli 20 anni entra nella storia della Nba diventando il miglior rookie degli ultimi 35 anni in una finale di Conference, con i suoi 37 punti, infatti, supera i 35 di Andrew Toney, diventando il quarto giocatore di sempre a superare la soglia dei 30 punti in una gara playoff a soli 20 anni. Prima di lui ci erano riusciti solo Magic Johnson, Rose e Brandon Jannings. La guardia degli Heat, però, si piazza subito alle spalle dell’ex Lakers che con i gialloviola segnò 42 punti in gara 6 delle Finals 1980. Con 14/21 dal campo, 5/10 da tre punti e 4/4 ai liberi, Herro permette a Miami di superare Boston 112-109 in gara-4 della finale della Eastern Conference e portarsi sul 3-1 nella serie, a una sola partita dalle Finals per il titolo.
Miami non è solo Herro
È anche la miglior prestazione di sempre per un rookie degli Heat ai playoff: ad oggi il record apparteneva a Dwyane Wade con 27 punti nel 2004, Herro ne ha messi a segno 17 nel solo quarto quarto. “È competitivo, ma umile, ha fiducia, ha un coraggio fuori dal comune”, lo elogia coach Spoelstra. Ma è tutta Miami a funzionare: 24 punti per Butler, 22 per Dragic, 20 punti e 12 rimbalzi per Adebayo, alle prese poi con un problema alla spalla che però non preoccupa. Boston si ritrova ora con le spalle al muro, nonostante un Jayson Tatum che sigla tutti i suoi 28 punti nel secondo tempo, trascinando i Celtics dal -12 al +1 prima del controbreak Heat che ribalta ancora la partita.
Mea culpa Tatum, Boston non può più sbagliare
A 16″ dalla fine la tripla di Brown riporta comunque Boston a un possesso di distanza (107-104), poi l’ennesimo capolavoro di Herro e il libero di Butler a 1″1 dalla sirena che sentenziano la sfida. “Sono rimasto a zero per tutto il primo tempo e questo è inaccettabile, so di dover giocare meglio”, fa autocritica Tatum. Per Boston in doppia cifra anche Jaylen Brown (21 punti), Kemba Walker (20 pt), Gordon Hayward (14 punti) e Marcus Smart (10 punti e 11 assist). Venerdì notte c’è gara 5: Heat a un passo dal sogno, i Celtics non possono più sbagliare.
Fonte www.repubblica.it