NEW YORK – “Muhammad Ali e Rocky Marciano? Sono io il miglior pugile di tutti i tempi”. L’autocelebrazione è di Floyd Mayweather che, parlando con il podcast ‘Shay Shay’ che fa parte del gruppo Fox, ha fatto sfoggio di immodestia e presunzione parlando dei pugili più forti della storia.
“Ali pioniere nostra gente”
“Money”, così soprannominato per fare sfoggio della propria ricchezza con filmati in cui conta rotoli di banconote o mostra bagni con rubinetti d’oro o ancora la sua collezione di Rolls Royce, a 43 anni potrebbe presto tornare sul ring per una nuova sfida contro il campione delle arti marziali miste Conor McGregor, ma accetterà soltanto se gli verrà garantita una borsa di 300 milioni di dollari. Stessa cifra se l’avversario sarà invece il russo Khabib Nurmagomedov, astro della Ufc. Tornando ad Alì, Mayweather ricorda: “Muhammad Ali non è lo stesso pugile che ha perso contro uno (Leon Spinks ndr) che fino a quel momento aveva combattuto solo sette volte? E se vogliamo dire tutta la verità, qual è quel peso massimo contro il quale Ali si è battuto tre volte? E’ stato Ken Norton, che ha vinto tutte e tre le sfide. Andatevi a rivedere quei match”. Il campione americano ha comunque reso omaggio al Cassius Clay icona degli afroamericani per le sue battaglie politiche e sociali per l’uguaglianza razziale. “Sarà sempre un pioniere della nostra gente per ciò che fece in quella epoca. Per questo lo stimerò ed elogerò sempre. Se fossi nato negli anni ’60 avrei fatto anch’io la stessa cosa, e non sarei andato in Vietnam”.
“Priorità è salute mentale”
Alludendo ancora ad Alì e a suo zio Roger Mayweather (morto a soli 58 anni), entrambi malati di Parkinson anche in conseguenza dei colpi presi, Mayweather ha ribadito che “la mia priorità è la salute mentale”. “Pretty Boy Floyd”, altro suo soprannome, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Da pugile professionista è stato campione del mondo in cinque categorie differenti di peso e non combatte dal 2017. Il suo record è di 50 vittorie e nessuna sconfitta (nel 2017 battuto il record di 49 successi di Marciano). Intanto si propone come allenatore di Deontay Wilder per la rivincita del Mondiale Wbc dei massimi contro Tyson Fury. “Lo preparerei volentieri – rivela -. Wilder possiede una potenza rilevante, ma possiamo migliorare molto le sue capacità. Sono qui per aiutare tutti e anche Wilder, se lo desidera. Tutto quello che deve fare è farmelo sapere, e ci metteremo d’accordo”.
Fonte www.repubblica.it