Abbiamo pubblicato ieri i risultati di un’inchiesta apparsa sul sito Reveal in cui si accusava Amazon, il colosso delle vendite on-line, di non fare abbastanza per la sicurezza dei lavoratori, rivelando che la coesistenza tra umani e robot nei suoi magazzini logistici sta portando a un incremento degli infortuni sul lavoro.
Non è tardata ad arrivare la risposta di Amazon. Sul sito TheVerge, l’azienda di Bezos afferma che Reveal ha interpretato male i dati e che i documenti interni che Reveal afferma di aver ottenuto alla fine illustrano che Amazon si concentra profondamente sulla sicurezza dei lavoratori.
L’articolo di Reveal illustra che il tasso di lesioni gravi nei magazzini di Amazon è aumentato tra il 2016 e il 2019. Ma nella sua risposta, Amazon ha contestato la definizione di infortunio grave e ha sostenuto che i numeri sono più alti perché la società è più generosa nel concedere il tempo di recupero.
Amazon non risponde direttamente all’accusa che un aumento dell’uso dei robot sta provocando un aumento degli infortuni, ma afferma che sta apportando miglioramenti per un ambiente di lavoro più sicuro e che si continuano a vedere miglioramenti nella prevenzione e riduzione degli infortuni attraverso programmi incentrati su una migliore ergonomia nelle postazioni di lavoro, offrendo esercizi fisici e di benessere guidati, separando le zone dove operano i robot da quelle in cui circolano i lavoratori, ecc.
Nel 2020 Amazon ha impegnato più di un miliardo di dollari in investimenti in sicurezza, ma non è dato sapere quanto di questi siano riconducibili alle misure di prevenzione da COVID-19. Secondo Reveal, tuttavia, rimangono ancora molte ombre sull’operato del colosso americano.
Ricordiamo che l’inchiesta riguarda solo i magazzini di Amazon situati negli USA.