L’uragano Marie si sta rapidamente rafforzando nel Pacifico orientale e le previsioni ci dicono che dovrebbe trasformarsi in un super uragano. Stiamo parlando del terzo super uragano della stagione del Pacifico orientale, dopo Douglas e Genevieve. Fortunatamente gli ultimissimi aggiornamenti ci dicono che dovrebbe transitare lontano da qualsiasi area terrestre.
Marie è la diciottesima tempesta tropicale del 2020, chiaramente in riferimento al Pacifico orientale.
Anche in questo caso è estremamente interessante dare un’occhiata alle immagini satellitari e quella delle prime ore di giovedì 1 ottobre era a dir poco esplicativa: il sistema ciclonico stava si caratterizzava per venti sino a 80 nodi (90 mph) e la pressione minima era di circa 983 mbar.
La ciclogenesi esplosiva è iniziata ieri sera e sta proseguendo anche stamattina, processo ovviamente che sta portando alla formazione di un super uragano. Sempre grazie all’immagine satellitare siamo in grado di individuare profonde bande convettive attorno al bordo dell’occhio in formazione.
Le ultimissime rilevazioni radar confermavano un occhio quasi completamente chiuso e nubi freddissime, addirittura sotto i -85°C.
Marie continuerà a spostarsi verso nord-nordovest lungo il fianco di un’Alta Pressione subtropicale, traiettoria che seguirà nelle prossime 12-24 ore. Come detto precedentemente l’uragano non dovrebbe raggiungere la terraferma se non eventualmente quando ormai avrà raggiunto acque decisamente più fresche che ne decreteranno il rapido indebolimento.