Non sarà la pandemia da Coronavirus, ma prima o poi vi sarà una causa che porterà all’estinzione della specie umana dalla Terra. Ma quale potrebbe essere? Sulla base di alcune ipotesi formulate negli anni dagli scienziati, proviamo a scoprire cosa o chi potrebbe causare la “fine del mondo”.
La Terra è un pianeta che fa parte del Sistema Solare e il Sole è una stella e, come tale, non eterno. Gli scienziati stimano che tra 4 o 5 miliardi di anni il Sole si trasformerà in una supernova e poi esploderà. Vi è dunque una causa astronomica che determinerà la fine dell’esistenza dell’intero nostro pianeta, quando il Sole avrà esaurito il suo ciclo vitale.
Ma senza andare così lontano, è molto probabile che qualche altro avvenimento sconvolgerà prima o poi la Terra, causando o un’estinzione di tutte le specie viventi o quella della specie umana.
Una prima causa di possibile fine del mondo (chiamiamola così anche se potrebbe interessare solo la nostra specie) è di tipo astronomico e considera il caso dell’impatto di un enorme asteroide. Qualcosa di simile è già avvenuto circa 65 milioni di anni fa e provocò l’estinzione dei dinosauri. Una volta ogni 100 milioni di anni vi è la probabilità che un evento simile si ripeta, pertanto potremmo non essere lontanissimi dal suo verificarsi. Ma non dobbiamo scordare le capacità tecnologiche che probabilmente ci porterebbero a individuare tale pericolo con molti anni di anticipo e a prendere i dovuti provvedimenti: ad esempio bombardare l’astro in modo da deviarne la traiettoria.
L’ipotesi di fine del mondo a cui siamo andati più vicini nell’ultimo secolo, è quella di un conflitto nucleare totale. La Terra nel corso dei millenni saprebbe riprendersi, ma se l’uomo decidesse di usare tutto l’arsenale nucleare di cui dispone, probabilmente per la specie umana non ci sarebbe possibilità di sopravvivere. Perché anche le zone non direttamente bombardate da armi atomiche sconterebbero i disastri ambientali, ecologici e climatici conseguenza degli impatti nucleari.
E veniamo alla pandemia globale. Siamo nel bel mezzo della peggiore pandemia dell’ultimo secolo e sappiamo quanto ci sta costando in termini economici e di qualità della vita, costringendoci a comportarmenti che non avremmo mai pensato di dover adottare. Ma potrebbe accadere anche di peggio. L’augurio è che l’esperienza che stiamo passando ci insegni qualcosa e ci metta in condizione di difenderci anche da futuri eventi ancor più letali.
I cambiamenti climatici sono un argomento sulla bocca di tutti. Non sono un rischio per la Terra in sé ma per la sopravvivenza della specie umana e di altre specie viventi. Il clima della Terra, nel corso delle ere geologiche, è cambiato molto volte, talvolta in maniera assai rapida, ma in periodi in cui la specie umana non era ancora apparsa o in cui stava muovendo i primi passi. Uno dei motivi dello sviluppo della civiltà umana è probabilmente dovuto anche ad una certa stabilità climatica che ha caratterizzato il clima terrestre negli ultimi 6-7 mila anni. Le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente potrebbero portare a immani migrazioni e a conflitti globali per l’accaparramento delle risorse.
Un’altra causa, questa volta non astronomica e nemmeno indotta dall’uomo, ma endogena al sistema terrestre, potrebbe essere quella di una super esplosione vulcanica. Le conseguenze dell’immissione in atmosfera di enormi quantità di gas potrebbero essere simili a quelle di un conflitto nucleare e causerebbero un subitaneo raffreddamento climatico a causa dell’oscuramento dei raggi del Sole.
Anche i progressi scientifico-tecnologici potrebbero essere una causa per la fine del mondo. Immaginiamo tecnologie usate impropriamente per la costruzione di armi ancor più letali di quelle esistenti attualmente; o la possibilità di creare esseri dotati di intelligenza artificiale che potrebbero ribellarsi all’uomo (il mondo del cinema e della letteratura fantascientifica è piena di casi simili); o ancora la creazione di agenti patogeni in grado di scatenare una pandemia letale. Sono molte le cause che potrebbero portare alla nostra estinzione e alcune di esse, probabilmente, non riusciamo nemmeno a immaginarle!