FIRENZE – Tutto troppo facile. L’Italia di quelli che cercano un posticino per l’Europeo ha fatto a fette la Moldova senza nemmeno impietosirsi. E il 6-0 di Firenze vale più di quanto non sembri se negli ultimi due incroci (del 2004 e 2005) gli azzurri avevano vinto, sì, ma sempre di misura. Stavolta sono bastati i primi 45 minuti a chiudere il match, scandito dalla prima doppietta di El Shaarawy e dai primi gol per Caputo e Berardi, coppia d’oro del Sassuolo trasferita a Coverciano con ottimi risultati.
Il fronte moldavo blindato, solo sulla carta, in un 3-5-2 ha retto 18 minuti contro l’Italia-B. Capitolando su un calcio d’angolo di Bonaventura infilato nella porta di un Koselev non esattamente felino da un colpo di nuca di Cristante. Il colpo che ha fatto franare l’argine: a quel punto sono arrivati in sequenza il primo gol azzurro di Caputo, 56° giocatore sceso in campo nella gestione Mancini, a segno al debutto in Nazionale. E poi i due gol di El Shaarawy, che non segnava da un anno quasi esatto (il 15 ottobre 2019 contro il Liechtenstein) e che per infilare il bis ci ha lasciato un sopracciglio, inframezzati dal goffo autogol del difensore Moldavo Posmac. Cinque gol nei primi 45’ l’Italia non li segnava dal 1987 contro Malta: un bel segnale della volontà dell’Italia B di mettersi in mostra, con Cristante e Bonaventura calati alla perfezione nelle richieste del ct azzurro.
Nella ripresa, Italia satolla e Moldova rinnovata da quattro cambi che dicono molto dell’insoddisfazione del ct Firat. Ma al di là di una conclusione di Nicolaescu su invito di Cociuc non è che le novità abbiano cambiato la storia. Forse solo il portiere Namasco ha inciso davvero, evitando almeno un paio di gol soprattutto su uno splendido Bonaventura, danzante tra le maglie rosse dei moldavi. Alla fine s’è dovuto arrendere anche lui quando l’assist di Grifo ha spalancato a Berardi la porta per il primo gol azzurro, maglia che non indossava da 3 anni. Il sipario su un’Italia che regala al ct la 15esima vittoria in 22 incontri. E che, anche quando cambia faccia, sembra avere un’idea chiarissima su cosa fare.
Italia-Moldavia 6-0 (5-0)
ITALIA (4-3-3): Sirigu (67′ Cragno); Lazzari, Mancini, Acerbi, Biraghi (66′ Palmieri); Locatelli, Cristante, Bonaventura (68’Sensi); Berardi (75′ Kean), Caputo, El Shaarawy (67′ Grifo). A disp: D’Ambrosio, Ogbonna, Florenzi, Jorginho, Orsolini, Lasagna, Silvestri. All. Mancini
MOLDAVIA (5-3-1-1): Koselev (46′ Namasco); Platica, Craciun (46′ Mudrac), Posmac, Armas, Marandici (46′ Reabciuk); Rata, Carp (29′ Epureanu), Ionita; Suvorov (46′ Cociuc); Nicolaescu (79′ Milinceanu). A disp: Mudrac, Reabiuk, Graur, Racu, Cociuc, Caimacov, Boiciuc, Cebotari. All. Firat Arbitro: Daniel Siebert (Germania)
Reti: 18′ Cristante, 22′ Caputo, 29′ e 46′ El Shaarawy, 37′ Posmac (autorete), 71′ Berardi
Ammoniti: Carp
Fonte www.repubblica.it