Le operazioni vendemmiali 2020, appena concluse, per Col Vetoraz si sono concentrate nella seconda parte del mese di settembre. L’azienda esprime ora le proprie considerazioni sulla stagione 2020. Un anno, questo, segnato da un evento epocale che se ha inciso significativamente sul fronte commerciale non ha invece avuto ripercussioni sulle coltivazioni lasciando la natura seguire il suo corso.
La primavera 2020 ha presentato un clima particolarmente mite che ha determinato un precoce germogliamento e una anticipata fioritura, avvenuta di fatto con tempi sensibilmente diversi nelle varie aree della denominazione, facendo prevedere una vendemmia distanziata di ben quindici giorni tra l’area sud e l’area nord della denominazione Conegliano Valdobbiadene.
A differenza delle ultime annate, caratterizzate da clima mediterraneo, l’andamento estivo 2020 ha avuto un decorso dalle connotazioni continentali, con periodi non eccessivamente prolungati di buon calore, intervallati da regolare piovosità e abbassamenti repentini di temperatura. Molto buona l’escursione termica diurno/notturna, in particolare durante il mese d’agosto, periodo fondamentale per il mantenimento della forza aromatica e dell’equilibrio acido. Tutte condizioni molto interessanti e anticipatrici di un’ottima annata.
Quindici giorni prima della vendemmia si è assistito a un breve fenomeno di maltempo di violenza raramente vista, con piogge intense e vento fortissimo. A seguire si è registrato un insolito, per il periodo, innalzamento delle temperature. Questi ultimi eventi, non certamente positivi, non hanno tuttavia compromesso significativamente l’esito finale dell’annata.
I primi assaggi dei mosti in fermentazione evidenziano la presenza di un ottimo patrimonio aromatico, di un buon equilibrio acido, di gradevole sapidità e lunghezza gustativa. Sensazioni queste che sono foriere di favorevoli aspettative.