(ANSA) – ROMA, 11 OTT – A piedi da Bolsena a Roma, 140
chilometri macinati in sette giorni. Si sta concludendo il
progetto, realizzato dalla onlus Setting in Cammino e finanziato
dal dipartimento giustizia minorile e di comunità del Ministero
della Giustizia, rivolto a tre giovani in fase di recupero: uno
in ‘messa alla prova’ (istituto previsto per chi ha procedimenti
penali pendenti presso il Tribunale per i minorenni) e due in
affidamento al servizio sociale (che stanno scontando la
condanna con misure alternative al carcere).
Paolo, Damian e Marco – nomi di fantasia – hanno iniziato a
camminare lunedì 5 ottobre sulla via Francigena e oggi sono
arrivati nella Capitale dopo un vero e proprio viaggio alla
scoperta di se stessi. Venticinque chilometri al giorno,
accompagnati da un pedagogista e una psicoterapeuta. “Il viaggio
a piedi è una vera e propria esperienza educativa per i ragazzi
impegnati in un progetto di riorientamento delle proprie scelte
di vita”, spiega il presidente di ‘Setting in Cammino’ Luca
Ansini. Il ‘Cammino di Giustizia 2020’, realizzato in
collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Roma e il
Centro di Giustizia Minorile di Lazio, Abruzzo e Molise, fa
seguito all’edizione pilota che si è svolta lo scorso anno
sempre lungo la Francigena. “Ma dopo il lockdown – aggiunge
Ansini -, l’esperienza ha avuto un significato ancora più
potente. Il contatto con la natura, con gli altri e con se
stessi è stato amplificato” (ANSA).
Fonte Ansa.it