ROMA – Non c’è pace per i veicoli elettrificati della Bmw. Dopo il richiamo dello scorso agosto che aveva interessato 4.460 unità della Bmw Phev Serie 3, 3 Touring, X1, X2, X3, X5, 2 Active Tourer, 7, 5, 5 Touring e Mini Countryman, i media tedeschi hanno segnalato nuovi problemi. In quell’occasione, durante le ispezioni interne, erano state scoperte delle impurità sulla saldatura della batteria ad alta tensione, relativamente al periodo di produzione compreso tra il 13 marzo e il 6 agosto 2020. Ora Bmw starebbe incontrando nuovi problemi con le batterie ad alto voltaggio dei suoi veicoli ibridi plug-in (Phev), e sarebbe pronta al ritiro di diverse unità (26.700 veicoli plug-in coinvolti in tutto il mondo), a causa di un possibile rischio di incendio in diverse serie. Un terzo di queste unità è già stato consegnato ai clienti, mentre il resto è stato bloccato prima della consegna. In particolare, sarebbero coinvolte le versioni Phev X1, X2, X3, X5, Active Tourer Serie 2, 3, 5, 7, i8 Coupè e Roadster, a cui si aggiunge la Mini Countryman, tutte del periodo di produzione compreso tra il 20 gennaio e il 18 settembre 2020. Secondo un portavoce della casa di Monaco, l’anomalia è “localizzata e non necessariamente ha interessato tutti questi modelli”.
In Germania circa 1.800 veicoli già utilizzati dai clienti dovrebbero essere sottoposti a verifica in officina, mentre per altri 3.500 veicoli al momento sono state sospese le consegne. Attualmente Bmw sta acquistando le celle a batteria dai fornitori Catl e Samsung Sdi (dal 2024 ci sarà anche Northvolt 2024). Le “impurità” sarebbero dovute al processo produttivo di uno degli attuali fornitori, motivo per cui solo alcuni dei veicoli sarebbero interessati. “In rari casi, queste impurità possono innescare un cortocircuito”, ha dichiarato il portavoce del marchio dell’elica. Bmw prevede una soluzione “probabilmente entro la fine di ottobre” ma al momento, come riportato dal magazine tedesco “kfz-betrieb”, Bmw non è stata ancora in grado di fornire dettagli sui controlli o gli eventuali interventi di riparazione che potrebbero rendersi necessari. Secondo il rapporto, c’è un rischio di incendio se le batterie sono completamente cariche, motivo per cui la casa avrebbe chiesto ai clienti di interrompere la ricarica dei loro Phev una volta raggiunto il 30%. Alla Bmw ci sono state tre segnalazioni di vetture ibride plug-in che si sono incendiate la scorsa settimana, in particolare nelle città tedesche di Erfurt, Herne e in quella austriaca di Salisburgo. Bmw non è stata ancora in grado di confermare se gli incidenti siano collegati al problema in questione poiché i tecnici stanno ancora effettuando un’analisi completa dei veicoli danneggiati. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it