(ANSA) – ANCONA, 15 OTT – In 22 a giudizio – 18 persone
fisiche e quattro società – per il crollo del ponte in A14, tra
i caselli di Ancona Sud e Loreto: il 9 marzo 2017 persero la
vita due coniugi di Spinetoli (Ascoli Piceno), Emidio Diomede e
Antonella Viviani, di 60 e 54 anni, che viaggiavano in auto e
tre operai rimasero feriti. Lo ha deciso il gup di Ancona
Francesca De Palma. Le accuse contestate, a vario titolo, sono
omicidio colposo, omicidio stradale, crollo colposo, violazione
di norme sulla sicurezza del lavoro. Gli imputati respingono gli
addebiti. Processo al via il 21 settembre 2021 davanti al
giudice Carlo Masini. L’incidente, poco dopo le 13.30, durante i
lavori di sopraelevazione del cavalcavia 167. Tra le concause,
per l’accusa, la sottovalutazione del rischio che durante la
manovra, il ponte potesse ruotare. Il pm Irene Bilotta, ha
chiamato in causa manager e tecnici delle aziende coinvolte per
violazioni amministrative: Autostrade per l’Italia e Spea
Engeneering, (committenti), Pavimental (appaltante) e Delabech
(subappaltatrice). (ANSA).
Fonte Ansa.it