TORINO – In un testa a testa fra due formazioni ancora a secco di successi è il Cagliari a fare festa per la prima vittoria in campionato. La squadra di Eusebio Di Francesco al termine di un match vibrante passa per 3-2 all’Olimpico Grande Torino, rifilando la terza sconfitta in altrettante gare disputate (rinviata quella con il Genoa causa il focolaio Covid in casa del Grifone) ai granata. E’ ancora un gruppo in costruzione, quello affidato a Marco Giampaolo, a cui non basta un superlativo Andrea Belotti, autore di un’altra doppietta (ha segnato solo lui finora per il Toro), che lo porta a 83 reti in serie A con la maglia granata (davanti a lui solo Ciccio Graziani a quota 97). Sirigu e compagni (assenti oltre al lungodegente Baselli anche Izzo, Ferigra e Zaza) regalano un tempo – il primo – agli avversari, nel quale vengono dominati, poi però cambiano pelle nella ripresa meritando il 2-2 e forse pure qualcosina di più, ma finendo per pagare a carissimo prezzo proprio un grave errore del loro esperto portiere, quello che dovrebbe essere uno dei leader del club del presidente Urbano Cairo.
<< La cronaca della partita >>
Cagliari festeggia la prima vittoria
Sull’altra sponda i rossoblù hanno avuto il merito di approcciare la gara con piglio e organizzazione, reagendo bene allo svantaggio iniziale e mettendo spesso in affanno i padroni di casa, specie nella prima frazione. Soprattutto ‘moto perpetuo’ Nandez sulla destra, ma anche Sottil dalla parte opposta hanno creato tanto in fase offensiva, consentendo a Joao Pedro di realizzare il 45° gol in rossoblù (uno score da podio per il brasiliano nella storia del club) e al centravanti Giovanni Simeone di bagnare con una doppietta la 150esima presenza in A, siglata contro una delle sue “vittime” preferite. Un blitz che può infondere non poca fiducia al Cagliari dopo un avvio di stagione in salita, nel credere con convinzione nel nuovo progetto tecnico.
Belotti sblocca su rigore, Joao Pedro replica
E dire che era cominciata davvero in salita la partita per i sardi, visto che al primo affondo Lukic, lanciato in area da una verticalizzazione, viene atterrato dal portiere Cragno e La Penna non ha esitazioni nell’indicare il dischetto. Dagli 11 metri Belotti trasforma di potenza, spiazzando Cragno. Il vantaggio granata ha però vita breve. Dopo un’occasione in mischia con Simeone, al 12′ arriva il pareggio grazie al gol di Joao Pedro, lesto sottomisura sull’invito di Walukiewicz, con i difensori locali versione statuine del presepe.
Simeone raddoppia per i sardi
Non passano neppure dieci minuti e il Cagliari mette la freccia, ribaltando la situazione. In una delle azioni organizzate dalla catena di destra Nandez-Zappa, vera spina nel fianco per il Toro, la palla arriva sui piedi di Simeone che controlla e di destro trafigge Sirigu. Un uno-due micidiale, che tramortisce gli uomini di Giampaolo. La manovra è lenta e prevedibile e le punte Belotti e Bonazzoli (schierato titolare per l’indisponibilità di Zaza) sono lasciate al loro destino. Sono dunque i sardi a rendersi ancora pericolosi, con i locali a cavarsela in qualche modo.
Belotti fa doppietta: 83 gol in granata in A
Al rientro dagli spogliatoi è un Toro diverso, con un piglio più determinato, e non a caso segna di nuovo in avvio: sul traversone dalla destra di Vojvoda, Bonazzoli spizza la palla che arriva sul secondo palo dove Belotti – rubato il tempo a Zappa – incrocia di mancino battendo Cragno. E’ il quarto gol in quattro giornate per il “Gallo”. Sullo slancio i granata sembrano per un attimo poter cambiare l’inerzia del match, però la squadra di Di Francesco ha la forza di riorganizzarsi e venire di nuovo fuori alla distanza.
Sirigu sbaglia e il Cholito stende il Toro
In contropiede Sottil manca una nitida occasione, calciando sull’esterno della rete. Dalla parte opposta con un tiro da fuori è Meité a mettere alto di poco. Solo un episodio sembra poter sbloccare l’equilibrio ed arriva puntuale poco prima della mezz’ora: sul cross da destra di Nandez Sirigu non trattiene e Simeone anticipando i due centrali granata si avventa sulla palla firmando la sua pesantissima doppietta. Giampaolo tenta con i cambi di riprenderla per i capelli e per poco non ci riesce, ma in pieno recupero è Verdi a sprecare di sinistro il pallone del possibile 3-3 e poi è Cragno a dire no a una sforbiciata da applausi di Belotti, preservando il successo del Cagliari.
TORINO – CAGLIARI 2-3 (1-2)
TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda (33′ st Singo), Lyanco, Nkoulou, Rodriguez (43′ st Murru); Meité (33′ st Verdi), Rincon, Linetty (43′ st Ansaldi); Lukic; Belotti, Bonazzoli. (25 Rosati, 32 Milinkovic-Savic, 3 Bremer, 6 Segre, 10 Gojak, 20 Edera, 99 Buongiorno). All.: Giampaolo.
CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Godin, Lykogiannis; Marin, Rog (45′ st Klavan); Nandez, Joao Pedro (40′ st Caligara), Sottil (39′ st Ounas); Simeone (30′ st Pavoletti). (1 Aresti, 31 Vicario, 17 Tramoni, 19 Pisacane, 21 Oliva, 24 Faragó, 27 Cerri, 44 Carboni) .All.: Di Francesco.
ARBITRO: La Penna di Roma
MARCATORI: nel pt 4′ Belotti rig. (T), 12′ Joao Pedro (C), 19′ Simeone (C); nel st 4′ Belotti (T), 28′ Simeone (C).
AMMONITI: Rog (C), Rincon (T), Bonazzoli (T), Lykogiannis (C) e Pavoletti (C) per gioco falloso.
ESPULSO: Milinkovic-Savic (T) dalla panchina al 42′ st per proteste
ANGOLI: 4-2 per il Cagliari.
RECUPERO: pt 1′, st 5′.
SPETTATORI: 1000 circa.
Fonte www.repubblica.it