SOELDEN – Il primo gigante dell’anno sul ghiacciaio lucido del Rettenbach, in Austria, va al Millennial Lucas Pinheiro Braathen, norvegese, 20 anni: primo successo e primo podio per il vichingo con sangue brasiliano (la mamma è di San Paolo) che l’anno scorso proprio a Soelden si fece notare con un 6° posto tra i pali larghi austriaci. Il samba della generazione Z, in 2’14”41, mette tutti gli altri in riga montando in vetta dalla quinta piazza del mattino.
Fuori dai riflettori tutti i favoriti: per un erroraccio già alla prima manche lascia il palco il detentore della coppa del mondo generale, il norvegese Aleksander Kilde; nella seconda run perde uno sci il vecchio (36) gigante americano Ted Ligety mentre il francese Alexis Pinturault (29 anni) scivola ai piedi del podio (4° a +0”49) e il norvegese Henrik Kristoffersen addirittura è 5° (a +0”56). Sul podio con lo sciatore carioca salgono allora due svizzeri: 2° (a +0”5) Marco Odermatt, 23 anni, per il 5° podio in carriera mentre 3° (a +0”46) dopo aver chiuso al comando la prima manche, è il “vecchio” Gino Caviezel, 28 anni, alla sua prima volta tra i premiati.
L’Italia, dopo la doppietta Marta Bassino e Federica Brignone (oltre al 6° posto di Sofia Goggia) nella gara di sabato, al maschile lancia qualche segnale di ripresa tra i pali larghi dopo la sofferenza di queste ultime stagioni. Miglior azzurro è il 30enne Luca De Aliprandini, 10° (in 2’15”78) che perde una posizione rispetto alla prima manche con distacchi strettissimi nella top ten: “Sono partito bene, ma a metà muro mi ha sbattuto lo sci e non sono riuscito subito a recuperare. Pensavo di avere fatto un disastro invece nella parte alta e sotto sono riuscito a far correre gli sci. La stessa cosa nella seconda manche, dove mi aspettavo di più. Invece ho sbagliato un po’ troppo nel muro. Devo capire dove perdo quei 50 centesimi”.
In classifica al 13° posto c’è il 29enne Giovanni Borsotti (3° miglior tempo assoluto nella seconda manche) in 2’16”08: “Dobbiamo fare meglio sul muro e quando le porte sono così angolate è un attimo perdere qualche decimo di troppo. Spero di riuscire a dare il massimo nella seconda”. Il veterano (38) Manfred Moelgg è 21° (in 2’16”75) dopo un brutto infortunio ai crociati subito l’anno scorso: “Ho perso un esterno nella seconda manche e sono andato molto basso perdendo tempo sul muro. Un peccato, però al rientro tutto sommato mi può stare bene. Penso che la squadra stia sciando bene, c’è sicuramente da spingere ancora un po’ ma la strada è quella giusta”. Seguono in lista il 31enne Roberto Nani è 23° (in 2’17”03). Non si sono qualificati per la seconda manche Daniele Sorio (26 anni), Stefano Baruffaldi (28) e Tommaso Sala (25).
Un esordio di stagione anticipato rispetto agli anni scorsi. E con buonissimi segnali per l’Italia specie al femminile. Ora, pausa. La coppa del mondo torna il 13-14 novembre, sempre in Austria, a Lech, per il gigante parallelo donne e uomini.
Fonte www.repubblica.it