ROMA – Il Covid non ferma il Salone Auto e moto d’Epoca di Padova. La Intermeeting Spa, organizzatore della rassegna motoristica, ha annunciato ufficialmente che la manifestazione si svolgerà come previsto dal 22 al 25 ottobre, ovviamente nel rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza e adottando i protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’art. 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020 n. 630. Sono stati dunque confermati i padiglioni espositivi all’interno della Fiera di Padova, dove i visitatori potranno ammirare le bellezze di un tempo, alle quali come sempre si affiancano i ricambi, i club, le aziende dedicate alla manutenzione e alla conservazione delle auto, gli oggetti e l’abbigliamento vintage. Ad arricchire l’edizione 2020 ci sarà anche un approfondimento originale su uno dei capitoli più importanti e meno conosciuti nella storia dell’automobilismo: i marchi artigianali italiani del dopoguerra ovvero quelle realtà imprenditoriali che hanno rilanciato l’industria in Italia e aperto la strada alle innovazioni dei grandi Brand europei. Tra i tanti ?anniversari prestigiosi del 2020 che verranno celebrati tra i padiglioni vanno sicuramente ricordati i 110 anni di Alfa Romeo e gli 85 di Jaguar, i 60 di Lancia Flavia fino ad arrivare ai 50 di Range Rover. Confermata anche ?la speciale Galleria 78?: lo spazio dedicato alle aziende più innovative nella cura dei veicoli storici e delle super car. Sul versante delle due ruote, saranno esposte alcune delle moto più significative, come la rarissima Moto Rêve 275 del 1907, la Benelli GP 4 250 Competizione del 1942 (unico esemplare al mondo) e la Benelli GP 175 usata nel 1934 dal pilota iridato Dorino Serafini, di origini pesaresi come Valentino Rossi. Tutte motociclette acquisite da ASI sono il frutto della passione e della lungimiranza di Giancarlo Morbidelli – figura di spicco nel panorama motociclistico italiano – scomparso il 10 febbraio 2020 dopo una vita passata ad inseguire il suo sogno a due ruote. Nato a Pesaro nel 1934, Morbidelli è stato un genio della meccanica, un brillante imprenditore, una leggenda del motociclismo che negli anni ’70 si è affermata vincendo otto titoli mondiali nelle classi 125 e 250. Nel 2000 aveva inaugurato il suo incredibile museo dedicato alla storia, all’evoluzione tecnica e alle competizioni motociclistiche. Ospite di ASI ad “Auto e Moto d’Epoca” sarà anche Pier Paolo Bianchi, campione del mondo classe 125 nel 1975, 1976 e 1977 in sella alle moto Morbidelli.
In programma anche due mostre importanti dedicate all’ingegno e alla tenacia italiani nella storia delle due e quattro ruote. La prima, intitolata ?“L’ordinario diventa straordinario”, ?sarà organizzata in collaborazione con ACI Storico nel padiglione 3. Una selezione di marchi e modelli dell’Italia postbellica per celebrare la capacità tutta italiana di trasformare auto comuni in prestigiose fuoriserie e bolidi da corsa. La seconda mostra, “?L’uomo che ha sconfitto i giganti”, sarà interamente dedicata alle due ruote, con più di 20 modelli unici dalla collezione delle “Moto dei Miti” di Genesio Bevilacqua, per raccontare la storia dell’Athea Racing.
In programma anche due mostre importanti dedicate all’ingegno e alla tenacia italiani nella storia delle due e quattro ruote. La prima, intitolata ?“L’ordinario diventa straordinario”, ?sarà organizzata in collaborazione con ACI Storico nel padiglione 3. Una selezione di marchi e modelli dell’Italia postbellica per celebrare la capacità tutta italiana di trasformare auto comuni in prestigiose fuoriserie e bolidi da corsa. La seconda mostra, “?L’uomo che ha sconfitto i giganti”, sarà interamente dedicata alle due ruote, con più di 20 modelli unici dalla collezione delle “Moto dei Miti” di Genesio Bevilacqua, per raccontare la storia dell’Athea Racing.
Fonte www.repubblica.it