L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’associazione ICS (Ingegneri cultura e sport) assieme ai rappresentanti delle associazioni partner e dell’Azienda Sanitaria.
Un tempo era un Sanatorio per i malati di Tubercolosi, e trascorrere le giornate immersi nel suo grande spazio verde era parte integrante della terapia. Col tempo, il Binaghi è diventato un Ospedale, e, persa la sua funzione originaria, il parco è stato gradualmente abbandonato, così come alcune strutture al suo interno.
“Oggi è giunto il momento di recuperare e restituire alla città questo patrimonio inestimabile – spiega la presidente dell’associazione ICS Maria Sias – per questo, assieme alle associazioni Natural’Mente Sardegna e Fiab, in collaborazione con ATS Sardegna e ASSL Cagliari, abbiamo sviluppato il progetto “Parchi della Salute” col supporto della Fondazione di Sardegna“. L’iniziativa, che è stata presentata questa mattina, prevede la rigenerazione degli storici percorsi sanatoriali immersi nel verde e il recupero delle strutture al fine di ricavare un punto di ascolto e prima accoglienza per i pazienti e, in generale, per la fruizione aperta ai cittadini.
“Si tratta di un progetto pilota, a nostro avviso quanto mai attuale, – prosegue la presidente – che prefigura un’area di pubblico godimento anche in un periodo di restrizioni”. Lo studio preliminare individua già ora interventi di recupero di immediata realizzazione in grado di rendere in breve tempo fruibili i percorsi storici e i punti panoramici, assieme ai luoghi di sosta funzionali alle attività psicomotorie associate alle strutture di prevenzione del presidio. È prevista anche l’installazione della cartellonistica che racconti la storia dei luoghi e illustri le specificità ambientali con attenzione alle specie floristiche autoctone.
In generale, il progetto ha come obiettivo quello di stimolare in maniera significativa un processo di riqualificazione che interessi l’intero sistema del verde urbano. Il primo step si prevede verosimilmente entro la prossima primavera, con l’inaugurazione dei “Percorsi della Salute”.