ROMA – Ha battuto tutti i record di velocità finora stabiliti da un’auto di serie. Si tratta della SSC Tuatara che ha raggiunto sulle strade del Nevada i 532,93 km/h. E’ la mattina di sabato 10 ottobre e sulla strada statale numero 10 in Nevada, vicino a Pahrump (appena fuori da Las Vegas) il poderoso rombo di un biturbo V8 preannuncia il rapidissimo passaggio di una hypercar. Al volante c’è il pilota professionista, Oliver Webb.
Gli strumenti emettono la loro sentenza: nel primo passaggio hanno registrato una velocità di 484,53 km/h) e nel secondo di 532,93 km/h, con una media di 508,73 km/h. I record battuti – confermano i cronometristi sono tre: il ‘Miglio percorso su strada pubblica alla maggiore velocità’, a 313,12 mph che corrispondono a 503,92 km/h. Ma anche il ‘Chilometro lanciato più veloce su strada pubblica’ a 517,16 km/h e, infine, la ‘Velocità massima raggiunta su una strada pubblica’ a 532,93 km/h.L’auto di questi nuovi record è una SSC Tuatara. un modello e una marca quasi sconosciuti che hanno potuto polverizzare i precedenti primati grazie ad una ammirevole ‘semplicità’ costruttiva e ad una grande cura degli aspetti aerodinamici, senza entrare in quel mondo di complicazioni hypertecnoligiche che troppo spesso si accompagna alla produzione di questi ‘bolidi’ stradali. E’ il caso del propulsore, che la SSC (sigla che significa Shelby Super Cars ma che non ha nessun riferimento con il celebre pilota Caroll Shelby) ha commissionato alla Nelson Racing Engines. Si tratta di un classico 8V nordamericano, che nella elaborazione richiesta da SSC eroga 1.750 Cv se eliminato con metanolo E85 e 1.350 con la benzina.
Questa poderosa potenza viene gestita da un cambio manuale computerizzato CIMA a 7 marce che lavora assieme ad un sistema AMT Automac che gestisce l’innesto e la selezione del movimento nel cambio. La resistente struttura in carbonio, di stretta derivazione racing, è stata ‘vestita’ dal noto designer Jason Castriota, che ha lavorato anche in Pininfarina, e che è curato particolarmente il Cx (la Tuatara ha raggiunto il miglior coefficiente di resistenza di produzione di tutti i tempi per una hypercar, cioè 0,279) e una corretta distribuzione del carico sugli assi, 37% all’anteriore e 63% al posteriore. “Sono passati dieci anni da quando abbiamo già conquistato questo record con la nostra prima vettura, la Ultimate Aero – ha detto Jerod Shelby, CEO di SSC – e la Tuatara è davvero molto più avanti. Le sue prestazioni riflettono la dedizione e l’attenzione con cui abbiamo perseguito questo risultato”.
Gli strumenti emettono la loro sentenza: nel primo passaggio hanno registrato una velocità di 484,53 km/h) e nel secondo di 532,93 km/h, con una media di 508,73 km/h. I record battuti – confermano i cronometristi sono tre: il ‘Miglio percorso su strada pubblica alla maggiore velocità’, a 313,12 mph che corrispondono a 503,92 km/h. Ma anche il ‘Chilometro lanciato più veloce su strada pubblica’ a 517,16 km/h e, infine, la ‘Velocità massima raggiunta su una strada pubblica’ a 532,93 km/h.L’auto di questi nuovi record è una SSC Tuatara. un modello e una marca quasi sconosciuti che hanno potuto polverizzare i precedenti primati grazie ad una ammirevole ‘semplicità’ costruttiva e ad una grande cura degli aspetti aerodinamici, senza entrare in quel mondo di complicazioni hypertecnoligiche che troppo spesso si accompagna alla produzione di questi ‘bolidi’ stradali. E’ il caso del propulsore, che la SSC (sigla che significa Shelby Super Cars ma che non ha nessun riferimento con il celebre pilota Caroll Shelby) ha commissionato alla Nelson Racing Engines. Si tratta di un classico 8V nordamericano, che nella elaborazione richiesta da SSC eroga 1.750 Cv se eliminato con metanolo E85 e 1.350 con la benzina.
Questa poderosa potenza viene gestita da un cambio manuale computerizzato CIMA a 7 marce che lavora assieme ad un sistema AMT Automac che gestisce l’innesto e la selezione del movimento nel cambio. La resistente struttura in carbonio, di stretta derivazione racing, è stata ‘vestita’ dal noto designer Jason Castriota, che ha lavorato anche in Pininfarina, e che è curato particolarmente il Cx (la Tuatara ha raggiunto il miglior coefficiente di resistenza di produzione di tutti i tempi per una hypercar, cioè 0,279) e una corretta distribuzione del carico sugli assi, 37% all’anteriore e 63% al posteriore. “Sono passati dieci anni da quando abbiamo già conquistato questo record con la nostra prima vettura, la Ultimate Aero – ha detto Jerod Shelby, CEO di SSC – e la Tuatara è davvero molto più avanti. Le sue prestazioni riflettono la dedizione e l’attenzione con cui abbiamo perseguito questo risultato”.
Fonte www.repubblica.it