(Fotogramma /Ipa)
Pubblicato il: 06/02/2019 18:05
di Ilaria Floris
“); } else { document.write(“”); }
Cristiano Malgioglio ha ascoltato il festival “con estrema attenzione, anche se influenzato” e – in esclusiva per Adnkronos- ha redatto le pagelle dei 24 cantanti in gara. Eccole:
Francesco Renga, ‘Aspetto che torni’: è la voce maschile più bella che abbiamo in Italia. Ma ci regala un brano che non ha niente a che vedere con un cantante a 360 gradi. Voto 5+
Nino D’Angelo e Livio Cori, ‘Un’altra luce’: meno male che qualche volta qualcuno che non sia Gigi D’Alessio, si ricorda di quella magnifica scena musicale che è Napoli. All’altezza. Voto 6
Zen Circus, ‘Lamore è una dittatura’: hanno portato sul palco la loro verve, ma con un brano poco ‘graffiante’ e più morbido rispetto a quelli che siamo abituati a sentire. Voto 5
Il Volo, ‘La musica che resta’: sono i più celebri partecipanti a questa rassegna, hanno cantato davvero la musica che ‘resta’. Avrebbero potuto fare un scelta migliore del brano, ma male che vada questo è l’unico che varca il confine di Ventimiglia e non viene bloccato alla dogana e ha successo all’estero. Voto 6
Loredana Berté, ‘Cosa ti spetti da me’: Coraggiosa, perché sa fare la Berté. Voto 6
Daniele Silvestri: emozionante. In assoluto uno dei migliori del Festival. Voto 7
Federica Carta e Shade, ‘Senza farlo apposta’: non si capisce i ragazzi cosa stessero cantando. Carini ma giovani, con tanta strada da percorrere ancora. Voto 5
Paola Turci, ‘L’ultimo ostacolo’: meglio la Paola Turci dell’anno scorso. Aveva più grinta, più determinazione. Però molto elegante. Voto 5
Francesco Motta, ‘Dov’è l’Italia’: vorrei dirgli che l’Italia confina con la Francia. Canzone non pervenuta. Voto 4
Boomdabash, ‘Per un milione’: vestiti come pop star internazionali, brano ben costruito, radiofonico. Piacciano o non piacciano: Voto 6
Patty Pravo e Briga, ‘Un po’ come la vita’: quando l’ho sentita, stamattina mentre facevo colazione, mi è caduta la tazza dalle mani. Ma chi ha avuto il coraggio di mandare questa nostra icona al festival, in modo così mortificante per tutti quelli che la amiamo? Spero che sia un passaggio televisivo da dimenticare. Nicoletta non prendetela ti voglio bene. Voto 10 alla tua personalità, ma alla canzone… Voto 3
Simone Cristicchi, ‘Abbi cura di me’: il titolo è da brivido, lo chiamerei senza presunzione un titolo ‘alla Malgioglio’. Stupenda la sua interpretazione e mi è piaciuta questa sua malinconia interpretativa. Meraviglioso. Voto 7
Achille Lauro, ‘Rolls Roys’: canzone inutile, ma lui sa stare sulla scena. Voto 4
Arisa, ‘Mi sento bene’: se fosse nata in Francia avrebbero fatto di lei la nuova Edit Piaf. Ha qualcosa di speciale. Voce bella, pulita, trascinante. Grazie alla scelta e al piglio di Caterina Caselli. Perfetta. Voto 10
Negrita, ‘I ragazzi stanno bene’: quasi piacevoli. Voto 4
Ghemon, ‘Rose viola’: il titolo è bellissimo, ma il brano non mi ha trasmesso niente. Colpa dell’udito? Colpa della canzone, direi. Voto 4
Einar, ‘Parole nuove’: Sicuro di sé, bello il testo e bello lui. Mi ricorda l’attore Renato Salvatori. Voto 6
Ex Otago, ‘Solo una canzone’: brano dal sapore vintage. Lui è molto accattivante, piacerà molto alle signore, molto gentleman. Voto 6
Anna Tatangelo, ‘Le nostre anime di notte’: premierei la sua bellezza e l’eleganza, stile Joan Collins in ‘Dynasty’. Ma perché un brano che non trasmette nulla? Voto 5-
Irama, ‘La ragazza dal cuore di latta’: piace ai giovani, è curioso, determinato, ci sa fare. Testo delicato. Voto 6
Enrico Nigiotti, ‘Nonno Hollywood’: non pervenuto. Il titolo mi fa impazzire, ma il ragazzo canta e si muove come se fosse il più bello e talentuoso, invece è solo un bonazzo, al quale do’… Voto 5
Mahmood, ‘Soldi’: sta facendo un lungo percorso, a trattii sembra che voglia imitare Stromae ma molto lontano anni luce da quell’artista, non ha lo stesso carisma. Voto 5
Nek, ‘Mi farò trovare pronto’: Nek ha una faccia bellissima che arriva e buca lo schermo, cattura, ma questo pezzo non ha l’energia e la forza attrattiva dello scorso anno. Voto 6–
“); } else { document.write(“”); }