Claudio Baglioni (Ipa/Fotogramma)
Pubblicato il: 06/02/2019 20:58
di Antonella Nesi
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‘Noi no’. Claudio Baglioni apre da solo la seconda serata del festival di Sanremo intonando il brano tratto dall’abum ‘Oltre’ del 1990. “Come sarà,un giorno prendere la strada e andare via incontro alla realtà, farsi travolgere da un vento di follia…”, canta Baglioni, avvolto dalla coreografia di un folto gruppo di ballerini ‘armati’ di rose bianche e diretti da Giuliano Peparini, in questa canzone che parla di chi crede fermamente in un sogno e lotta per raggiungerlo. La canzone, sorta di inno contro le prepotenze, viene accolta da una standing ovation all’Ariston. Poi il direttore artistico viene raggiunto dai due co-conduttori del festival, Virginia Raffele e Claudio Bisio.
Una Virginia Raffaele ‘poliglotta’ e assai più sciolta della prima serata assiste Claudio Bisio nell’illustrare il regolamento del televoto, traducendolo prima in cinese maccheronico, poi in spagnolo e quindi in romanesco. I tre concludono il siparietto accennando ‘Vecchio scarpone’.
Anche Bisio appare più a suo agio, dopo la tensione del debutto, e dopo i primi due cantanti in gara, Achille Lauro e Einar, dà vita con Baglioni ad una gag di canto con punteggiatura, prima sulle note di ‘Signora Lia’ e poi di ‘Tu come stai’.
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