(ANSA) – MILANO, 29 OTT – E’ accusato di aver ucciso
l’anziano zio della moglie in ospedale. L’uomo era malato
terminale sottoposto a ventilazione polmonare meccanica e in
trattamento con dei sedativi somministratigli con un
macchinario.
Per questo, i carabinieri di Garbagnate e di Rho hanno
fermato con l’accusa di omicidio volontario un uomo di 49 anni
di Paderno Dugnano. Il fermo è stato emesso dal pm di Milano
Nicola Rossato e dal procuratore aggiunto Laura Pedio.
L’anziano, 87 anni, era morto lo scorso 10 ottobre all’Ospedale
Salvini di Garbagnate. Un medico aveva presentato denuncia
spiegando che la vittima aveva probabilmente ricevuto, negli
ultimi giorni di vita, una dose particolarmente elevata di
sedativi con la manomissione del macchinari.
Gli infermieri hanno riferito di aver visto un uomo accanto
al malato in quei giorni.
L’analisi dei filmati di videosorveglianza dell’ospedale e
dei tabulati telefonici dell’utenza dell’uomo, infermiere
professionale e operatore di rianimazione hanno consentito di
accertare che era solo lui presente nella camera ed era l’unico
ad avere il pass per visitarlo, in base alle restrizioni
all’accesso dovute alla diffusione del Covid 19.
Il 49enne aveva anche pensato di fuggire raggiungendo
l’aeroporto di Linate e poi Parigi ma aveva rinunciato.
I carabinieri che lo seguivano con il gps installato sulla
sua auto l’hanno trovato a casa.
Il fermo è stato convalidato e l’uomo è ora ai domiciliari.
(ANSA).
Fonte Ansa.it