(ANSA) – CAGLIARI, 29 OTT – Casi di Covid 19 in aumento in
Sardegna del 26,% nell’ultima settimana. È uno degli indicatori
più preoccupanti dell’ultimo report della Fondazione Gimbe. Ma
l’isola è una delle regioni in cui il coronavirus cresce più
lentamente dopo Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, provincia
autonoma di Trento. I casi attualmente positivi sono 309 ogni
100mila abitanti. Una dato che pone la Sardegna più o meno a
metà della classifica nazionale. Basso invece il rapporto tra
positivi e casi testati: il dato si ferma al 9,5%.
Il numero dei ricoverati con sintomi è di 18,7 ogni 100mila
abitanti. Mentre in terapia intensiva ci sono 2,2 persone
sempre ogni 100mila abitanti. Si tratta complessivamente di dati
in peggioramento rispetto alla settimana precedente. I casi
testati ogni 100mila abitanti sono stati 1083: questo è l’unico
fattore in miglioramento rispetto ai precedenti sette giorni.
“I dati dell’ultima settimana – afferma Nino Cartabellotta,
presidente della Fondazione Gimbe, riferendosi al quadro
nazionale – documentano il crollo definitivo dell’argine
territoriale del testing & tracing, confermano un incremento di
oltre il 60% dei pazienti ricoverati con sintomi e in terapia
intensiva e fanno registrare un raddoppio dei decessi. In alcune
aree del Paese non è più procrastinabile il lockdown totale per
arginare il contagio diffuso e ridurre la pressione sugli
ospedali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it