(ANSA) – ORISTANO, 30 OTT – Sono 38 gli allevatori per i
quali la Procura della Repubblica di Oristano si appresta a
chiedere il rinvio a giudizio a seguito delle manifestazioni di
protesta contro il prezzo del latte avvenute ad Abbasanta l’8
febbraio dello scorso anno. Il procuratore Domenico Basso e la
sostituta Silvia Mascia hanno chiuso le indagini preliminari e
notificato ai pastori finiti nel registro degli indagati
l’avviso di conclusione.
I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla violenza
privata aggravata al danneggiamento, dal sequestro di persona al
blocco del traffico, deturpamento e imbrattamento di cose,
interruzione di pubblico servizio. L’inchiesta era nata dopo le
proteste avvenute ad Abbasanta nel 2019 durante la mobilitazione
dei pastori per ottenere un prezzo congruo del latte, culminate
con blocchi stradali e con cisterne bloccate e svuotate del
carico destinato ai caseifici.
Numerosi indagati sono difesi dall’avvocata Cristina Puddu,
che ha ottenuto dalla Procura di ricevere gli atti del
procedimento tradotti in lingua sarda, come previsto da una
deliberazione del Consiglio provinciale di Oristano e da una
sentenza della quarta sezione penale della Cassazione. Ora tutti
i difensori dei 38 allevatori avranno a disposizione il
fascicolo per poter presentare memorie e richiedere
l’interrogatorio dei propri assistiti prima dell’eventuale
richiesta di rinvio a giudizio. (ANSA).
Fonte Ansa.it