(ANSA) – MILANO, NOV 2 – Accelera Piazza Affari (+1,43%) dopo
due ore di scambi, con lo spread in calo a 139,6 punti e gli
occhi puntati su Mps (+13% teorico), che non riesce a fare
prezzo nel giorno del Cda straordinario su un possibile aumento
di capitale. Un passaggio che riaccende i riflettori su una
possibile aggregazione, con i soliti nomi che vengono fatti, da
Unicredit (+1,84%) a Banco Bpm (+2.45%). In luce anche Intesa
(+2%), che ha già fatto la sua aggregazione con Ubi Banca, e
Bper (+2,46%), che si è ricapitalizzata per rilevare gli
sportelli in esubero dall’operazione. In calo a 139,1 punti lo
spread, che si riporta sul valore registrato in apertura. Sprint di Stm (+2,3%), in linea cn l’andamento del settore in
Europa, mentre Mediolanum (+3,24%) è spinta dagli analisti di
Mediobanca (+1,51%), che inverte la rotta. Il tentativo di
rimbalzo del greggio (Wti -2,43% a 34,89 dollari), che si
riavvicina a quota 35 dollari al barile, ha fatto invertire la
rotta a Saipem (+4,38%) ed Eni (+2,06%). Bene anche Exor
(+1,68%), Fca (+1,23%) ed Enel (+1%), a cui gli analisti di
Banca Akros hanno alzato il prezzo obiettivo. Azzera il calo
Nexi, che ha annunciato l’esclusiva per la fusione con Nets.
Pochi i segni meno, limitati a Diasorin (-1%), Italgas (-0,8%) e
Campari (-0,47%). (ANSA).
Fonte Ansa.it