CATANZARO – Dopo le tante partite rinviate a causa dei casi di Covid, il Palermo torna in campo a Catanzaro, dove pareggia 1-1 nel finale grazie a un autogol.
Evacuo, protagonista nel bene e nel male
Gara sostanzialmente equilibrata fino al 20′, quando arriva la prima grande occasione della gara. Se la costruisce il Palermo con Kanoutè che, imbeccato da Broh, fallisce clamorosamente mandando fuori in scivolata a pochi passi dalla porta di Contessa. La risposta del Catanzaro non si fa attendere, ma al 31′ il colpo di testa di Evacuo trova la grandissima risposta di Pelagotti. Sul finire di primo tempo ancora un chance per i padroni di casa, con una progressione di Baldassin che serve Di Massimo: ma il pallonetto del numero 18 giallorosso termina alto sopra la traversa. L’inizio di ripresa del Palermo si fa buio dopo l’espulsione (doppia ammonizione) di Broh e con il doppio tentativo di Evacuo prima e Garufo poi. Filippi, secondo dell’assente Boscaglia, si copre inserendo Accardi per Saraniti, con l’attaccante che non la prende bene, e prova a coprirsi vista l’inferiorità numerica. Nonostante questo sono i rosaneri a rendersi pericolosi con una punizione di Almici su cui Branduani è attento. Al 72′ l’episodio che decide la gara: seconda espulsione nel Palermo, stavolta per Crivello, reo di aver commesso fallo in area su Di Massimo. È rigore, che Evacuo trasforma per l’1-0 Catanzaro. Il Palermo non demorde, e con un calcio di punizione di Almici a due minuti dalla fine che lo stesso Evacuo devia malauguratamente nella sua porta riesce a strappare un punto.
Fonte tuttosport.com