(ANSA) – PADOVA, 05 NOV – Vi sarebbe una presunta violenza ad
una minorenne, figlia dell’ex convivente, all’origine
dell’aggressione all’avvocato ed ex parlamentare padovano Piero
Longo, già difensore di Silvio Berlusconi. La vicenda – di cui
l’ANSA ha trovato conferme oggi a Padova – è riportata dal ‘Corriere della Sera’.
A compiere l’agguato, il 30 settembre scorso nell’androne di
casa dell’avvocato, erano stati Luca Zanon e Silvia Maran, 49 e
47 anni, che il legale aveva affrontato sparando alcuni colpi di
pistola in aria, ma venendo strattonato e colpito con due pugni.
Assieme a loro c’era una donna di 31 anni. Sarebbe lei, quando
era ancora minorenne, la presunta vittima delle violenze
dell’avvocato secondo l’indagine. I due aggressori avevano
raccontato di averla accompagnata per fare da “mediatori” con
Longo. (ANSA).
Fonte Ansa.it