Ron, Philip Glass, Ivano Fossati, Chaterine Deneuve, Morgan, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Mario Biondi, Fiorella Mannoia: la kermesse culturale di Verona quest’anno celebra la canzone d’autore con protagonista anche il cantautore bolognese
Verona – Le grandi innovazioni culturali degli anni 60 e 70 e la nascita di una nuova forma d’arte, la canzone d’autore, sono il tema della quinta edizione del Festival della Bellezza – I maestri dello spirito. Promosso dal comune di Verona e organizzato dall’associazione Idem, il festival quest’anno va in scena nella città scaligera dal 27 maggio al 10 giugno: manifestazione unica nel panorama culturale nazionale, quest’anno si presenta con un programma ampliato a due settimane e 20 appuntamenti, teatri esauriti per oltre 30mila presenze, eventi unici ideati per il festival, spettacoli e concerti in prima nazionale.
Nell’omaggio a Lucio Dalla, Ron racconta: “Un’opportunità meravigliosa di poter cantare per Lucio assieme a tanti amici e grandi artisti, non solo musicisti.. Fare questo evento al Teatro Romano di Verona è un’esperienza unica. Sarà uno spettacolo di musica e di racconti, all’insegna della leggerezza, proprio come era Lucio“.
I primi nomi confermati per il concerto del 2 giugno sono Ornella Vanoni, Gaetano Curreri, Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Alice, Gigi D’Alessio, Giovanni Caccamo. Il cast completo verrà comunicato nei prossimi giorni. L’evento diventerà un programma trasmesso dalle reti Mediaset. in prima serata a inizio settembre.
“Verona è sempre più capitale italiana della cultura – dice il sindaco Federico Sboarina – questo grazie alle eccellenze culturali della città, che noi sosteniamo. Tra queste, il Festival della Bellezza è una delle punte di diamante“.
Alcide Marchioro, direttore artistico, per la quinta edizione del festival annuncia: “I luoghi della cultura a Verona fanno la differenza e saranno il palcoscenico di un Festival che quest’anno ha il suo focus sugli anni’60 e ’70, anni in cui i poeti, in senso ampio, sono tornati in auge Una stagione, quello, di poesia e ironia, che oggi forse si è persa, e la cui anima sarà incarnata dai protagonisti di questa V edizione“.
Philip Glass inaugura il Festival il 27 maggio al Teatro Romano con un evento unico: un concerto con triplo pianoforte di sue celebri composizioni unito a riflessioni sulle sue esperienze artistiche. Catherine Deneuve, il 6 giugno al Teatro Romano, ripercorre insieme al critico Gianni Canova la carriera e gli incontri con artisti che hanno segnato la storia del cinema.
Il festival concentra l’attenzione sulla canzone d’autore, con alcuni dei massimi interpreti: Gino Paoli (28 maggio Teatro Romano) in concerto con una nuova formazione e Ivano Fossati che il 29 maggio al Teatro Romano propone una riflessione sul teatro-canzone e su Giorgio Gaber. Fabrizio De André e la sua arte poetica saranno al centro della lezione-concerto con orchestra ideata per il festival da Morgan (7 giugno, Teatro Romano); Enzo Jannacci e i protagonisti della satira nella canzone protagonisti in un racconto con musica di Michele Serra e Paolo Jannacci (8 giugno, Giardino Giusti). Achille Bonito Oliva, il 5 giugno al Giardino Giusti, racconta la Transavanguardia in riferimento alle avanguardie di inizio secolo.
Sezioni sulle riflessioni teatrali con i “maestri dello spirito”. Tra i vari appuntamenti, Philippe Daverio (5 giugno, Teatro Romano) indaga le vicende di Vivaldi, Dante e Giotto come capostipiti dell’arte moderna, Massimo Cacciari (7 giugno, Teatro Filarmonico) le relazioni tra Beethoven, Chopin e la filosofia romantica, Alessandro Piperno il 3 giugno al Giardino Giusti mette in contrapposizione i fondatori del romanzo Stendhal e Flaubert.
Fabrizio Gifuni (1 giugno, Giardino Giusti) racconta la sua esperienza teatrale rispetto a classici letterari, Luigi Lo Cascio e Gloria Campaner (2 giugno, Giardino Giusti) portano in scena la poetica russa con Esenin e Rachmaninov. Massimo Recalcati il 1 giugno al Giardino Giusti propone una riflessione sull’immagine dell’inesprimibile attraverso l’analisi di pittori del novecento, Stefano Bollani (10 giugno, Teatro Romano)sarà protagonista di un evento inedito di suono e narrazione su protagonisti di jazz, classica e canzone.
E poi Goran Bregovic, in concerto con orchestra di fiati e archi (8 giugno Teatro Roman) e due prime teatrali: Vittorio Sgarbi il 3 giugno al Teatro Romano si confronta con il genio di Leonardo, Federico Buffa (4 giugno, Teatro Romano) coi bivi esistenziali di grandi personaggi del secondo novecento. Un evento è dedicato all’ispirazione del Festival: Umberto Galimberti svela la Bellezza come segreta legge della vita (30 maggio, Teatro Romano).
Elio e le storie tese (9 giugno, Teatro Romano) regalano infine un particolare addio con un concerto che nella migrazione trasgressiva tra i modelli raccoglie il retaggio del nonsense dei maestri della canzone comica d’autore.