(ANSA) – NAPOLI, 06 NOV – Zaini vuoti sospesi davanti ai
cancelli delle scuole chiuse. Protestano così mamme e bambini, a
Napoli, contro l’ordinanza di Vincenzo De Luca, presidente della
Regione Campania, che tiene le scuole chiuse, nonostante,
evidenziano, la classificazione di zona gialla. L’idea iniziale
era di appendere gli zaini e andare via, ma l’ampia
partecipazione ha trasformato la protesta delle cartelle in un
momento di attività all’aperto per i bambini, un modo per farli
incontrare per ricostruire, almeno in parte, una dimensione di
normalità.
Alla protesta hanno aderito le mamme e i bambini delle scuole
Cuoco-Schipa, la Madonna Assunta, il Convitto Vittorio Emanuele,
la Costantinopoli e la Quarati. Tutto, anche in questo caso, è
nato da un tam tam sui sociale della Rete Scuole e Bambini.
Fuori scuola, i bambini hanno disegnato e affisso i loro
disegni. “Abbiamo il diritto di tornare a scuola”, recita uno di
questi lavoretti, mentre le mamme hanno portato uno striscione
con la scritta: “Arancione, gialla o rossa. In Campania scuole
chiuse e ospedali pieni”. Le mamme sono pronte a lavorare
insieme anche per presentare un nuovo ricorso al Tar contro le
ordinanze di De Luca che chiudono le scuole.
“E’ stato un momento di incontro per i bambini – spiega Valeria
Di Gennaro della Rete – Pensiamo, fin quando è possibile, di
farlo diventare un appuntamento periodico”.
“Nonostante la Campania sia stata identificata come zona
gialla, qui abbiamo ancora le scuole chiuse – aggiunge – L’unica
spiegazione che ci siamo dati è che i bambini e le scuole sono
sacrificabili, non muovono interessi economici”.”Chiudere le
scuole – spiega – è per De Luca un modo per far vedere che
qualcosa lo sta facendo, coprendo mancanze e carenze su
trasporti e sanità”. “Non capiamo perché il Ministero non
intervenga – dice ancora – visto che non è una competenza
regionale quella relativa alla chiusura delle scuole”. (ANSA).
Fonte Ansa.it