(ANSA) – CASTELSANTANGELO SUL NERA, 15 NOV – “Vivere da 4
anni tra le macerie del terremoto e il pericolo del Covid è come
abitare dentro l’ultima riserva a rischio estinzione. Ci
sentiamo come gli indios d’Amazzonia”. Così Mauro Falcucci,
sindaco di Castelsantangelo sul Nera, borgo in provincia di
Macerata raso al suolo dal sisma, commenta la seconda ondata
della pandemia che da oggi ha portato le Marche da “gialle” a
regione “arancione” nella lotta al virus. “La nostra comunità, –
aggiunge – composta per lo più da persone anziane, va ancora più
protetta dal coronavirus. Vivere nelle casette Sae è più che mai
difficile perché il distanziamento abitativo e quindi sociale
diventa complicato ed è per questo che raccomando la massima
attenzione e chiedo che dallo Stato possano arrivare subito quei
ristori per alleviare le sofferenze del momento di imprenditori,
commercianti e cittadini”.
“Per ora e incrocio le dita per il futuro, siamo un paese
Covid free e dobbiamo fare di tutto per restarlo – sottolinea il
sindaco – Solo adottando tutte le precauzioni potremo garantire
un futuro al paese e alla sua gente”. “Il terremoto e le
lungaggini della ricostruzione ci hanno piegato; la pandemia, se
dovesse attaccarci, ci spezzerebbe – evidenzia Falcucci -. Ed è
per questo che chiedo protezione, anche attraverso aiuti diretti
dal governo – conclude – che permettano ai miei cittadini di
sopravvivere alla spaventosa crisi per poi ricostruirsi un
domani qui, nella nostra montagna”. (ANSA).
Fonte Ansa.it