Sembra paradossale da dire, ma la neve in Val Padana a metà novembre non è o non dovrebbe essere un evento meteo così eccezionale. Eppure negli ultimi anni, di certo nell’ultimo decennio, la neve stenta davvero a vedersi, tanto che bisogna arrivare almeno a inizio dicembre.
Tre anni fa abbiamo avuto una piccola eccezione, con la comparsa di neve su alcune aree pianeggianti dell’Emilia. Per il resto, ormai ci abbiamo fatto l’abitudine al fatto che la neve ha difficoltà a farsi vedere in pianura prima di dicembre.
In realtà, escludendo il periodo recente, i casi del passato insegnano che non sono certo così rare le nevicate a quote molto basse e in pianura a fine novembre, specie al Nord e sulle regioni adriatiche che più di tutte possono risentire delle prime irruzioni artiche continentali.
Uno degli episodi più importanti risale alla terza decade di novembre del 2008, con diversi episodi nevosi al Settentrione: i primi fiocchi in Val Padana giunsero fra il 24 ed il 25 novembre 2008, facendo la loro comparsa persino a Genova.
In quel freddo fine novembre un po’ di neve si spinse anche in Appennino Centro-Settentrionale fino a quote decisamente basse collinari. Non meno rilevante fu anche il 23 novembre 2005 con la neve che si spinse a ridosso della pianura sul Nord Italia.
Sempre nel novembre 2005, la neve cadde a bassa quota persino sulla Sardegna Settentrionale (un velo bianco ricoprì anche Sassari) e fino in collina sulle regioni centrali. Andando ancora più indietro, un’ondata di freddo molto importante si verificò attorno al 20/21 novembre del 1998, con aria russo-siberiana.
La neve, sono ormai passati oltre vent’anni, cadde con straordinaria abbondanza fino a quote molto basse e localmente lungo i litorali di diverse regioni adriatiche. Quella del novembre 1998 fu un’ondata di gelo eccezionale per il periodo, con addirittura in azione il Buran, vento gelido delle steppe siberiane.
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