TORINO – La voce del padrone si alza sovrana: doppietta di Cristiano Ronaldo nel successo per 2-0 della Juventus sul Cagliari; poker di Erling Haaland per 5-2 del Borussia Dortmund sull’Herta Berlino. CR7 capocannoniere in Serie A e all’inseguimento del mito Pelé, sempre più extraterrestre e campione senza tempo. Il norvegese, fresco vincitore del premio Golden Boy di Tuttosport, sembra venuto dalla spazio, mostrando uno strapotere fisico-tecnico-balistico fuori dal mondo. Per il baby vichingo 31 reti in 30 gare con il Borussia: come dice qualcuno, più forte che bello. Per lo spagnolo As, sono i killers devastanti. CR7 e Haaland, due che non si accontentano mai, separati da qualche generazione, eppure così simili nella determinazione. Il norvegese si mostra un bel peperino: «Ad essere sincero, dopo la partita, Favre mi ha chiesto quanti gol avessi segnato. Mi ha chiesto: ‘Ne hai segnato tre?’. E io gli ho risposto: ‘No, quattro. Solo quattro perché mi hai sostituito’, Dico la verità, mi sono un po’ arrabbiato con lui in quel momento, ma è così il calcio». In questa stagione per lui 15 gol tra Bundesliga e Champions League (1 ogni 63 minuti) di cui 10 in campionato (1 ogni 56′). E dopo la gara il tweet che festeggia anche il Golden Boy: «Mi sono svegliato con una bella sorpresa (il nostro premio, ndr) e concludo la giornata con 4 gol e una bella vittoria». Il portoghese bianconero posta il messaggio di complimenti al gruppo: «Grandi ragazzi! Avanti così» ». La “macchina” contro CR7, è il duello del presente e del futuro: una staffetta al vertice è naturale.
Fonte tuttosport.com