“Stiamo versando lacrime per la scomparsa di una persona che sicuramente ha fatto la storia del calcio e che rimarrà nella storia. Stiamo parlando della poesia di un calciatore che ho avuto la fortuna di marcare, fatico a credere che non ci sia più. Era anche molto giovane, mi dispiace veramente tanto e sono addolorato per la sua scomparsa”. L’analisi di Antonio Conte della sconfitta dell’Inter contro il Real Madrid fa spazio prima al ricordo di Maradona, scomparso a 60 anni. Poi il tecnico passa alla partita di Champions League: “È difficile giocare contro squadre importanti come il Real Madrid, poi se andiamo sotto di un gol e rimaniamo in dieci, diventa una montagna da scalare” ha detto Conte a Sky.
Inter, Conte risponde a Capello
“Si è vista la differenza tra noi e loro, ma questo non ci deve abbattere. Ci deve far capire che c’è una strada da percorrere, senza farsi ammaliare da sirene che possono arrivare dall’esterno. L’unica strada è quella del lavoro e della crescita da parte di tutti” aggiunge Conte. Poi Capello in studio avanza l’idea che l’Inter sia poco prolifica e che, forse, necessiti di un cambio di modulo. Conte risponde: “Non è vero che non siamo prolifici in attacco, forse stiamo subendo troppo, ma segniamo tanto. Il problema è stato che la partita si è messa subito in salita ed è stato difficile rimettersi in gioco anche per via dell’espulsione. La situazione è questa e ne prendiamo atto, all’andata avevamo giocato meglio ed eravamo stati già aggressivi. L’espulsione ci ha tagliato le gambe, nonostante questo voglia e determinazione ci sono state” conclude Conte.
Fonte tuttosport.com