In occasione della “Quarta Giornata Nazionale Giovani Uniti Contro il Bullismo”, i giovani, grazie al Teatro d’AnimAzione Pedagogico®, comunicano la loro disapprovazione e si schierano in difesa delle vittime di questa piaga sociale
I supereroi rappresentano, da sempre, tutto quello che c’è di buono in un essere umano. I fumetti, la televisione e il cinema, sono i mezzi che più di altri hanno portato all’attenzione del grande pubblico quali siano i valori importanti della vita e hanno mostrato ai ragazzi cosa è giusto o sbagliato.
La vita pone inevitabilmente al cospetto di situazioni dove la scelta e la decisione da prendere fa la differenza. La strada che le persone intraprendono di fronte al bivio che gli si presenta davanti, li rende o meno eroi. Far sentire la propria voce è il problema maggiore di coloro che sono vittime di bullismo e rappresenta un ostacolo anche di chi assiste ad atti di violenza ma per timore non reagisce.
Esistono però persone che non accettano questa situazione e che fanno di tutto per manifestare la propria indignazione. E’ il caso dei ragazzi del Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop e degli studenti dell’Istituto Paritario G.G. Visconti che il 26 maggio, in occasione della “Quarta Giornata Nazionale Giovani Uniti Contro il Bullismo”, portano in scena al Teatro Olimpico di Roma lo spettacolo “ Il Buono Il Bullo Il Genio”.
Un’originale e significativa rappresentazione teatrale dedicata alle vittime del bullismo che, grazie al Teatro d’AnimAzione Pedagogico®, teoria della Docente Universitaria di Roma Tre Professoressa Giovanna Pini, cerca di superare l’incapacità di comunicare di chi subisce ma anche di chi è spettatore di atti di bullismo.
“In questa rappresentazione, nel mondo degli umani s’inseriscono diversi personaggi provenienti direttamente dall’universo dei cartoons” , ha spiegato la professoressa Pini. “Protagonisti di questo spettacolo saranno, infatti, personaggi celebri del mondo fiabesco come Elsa, Joker, Shrek e molti altri. Qui la brama di potere, e la voglia di protagonismo portano alla trasformazione anche della persona più buona al mondo. Il denaro e la ricchezza rendono i protagonisti ciechi davanti alla sofferenza dei loro più intimi amici. Anche la persona più crudele del mondo, se presa nel modo giusto può, infine, tornare sulla retta via. Le parole dei nostri eroi, più dei gesti, toccheranno il cuore in maniera dirompente, avendo l’effetto straordinario di illuminare il positivo e far riflettere sul Bullismo”.
Protagonisti assoluti gli studenti che hanno curato direttamente tutti gli aspetti dello spettacolo: dalla produzione, dalla stesura del testo alla regia, dall’organizzazione teatrale, all’ufficio stampa. Ogni cosa è stata realizzata dai ragazzi che, secondo le proprie capacità, hanno partecipato suddivisi in laboratori. I 400 coinvolti nel progetto si sono occupati dei diversi campi: “Regia e Drammaturgia”, “Recitazione”, “Danza”, “Coro”, “Solisti”, “Creazione Musiche”, “Costumisti”, “Truccatori”, “Organizzazione Spettacolo”, “Scenografi”, “Ufficio Stampa”, “Fotografi”, “Video Maker”, “Pubbliche Relazioni”, “Grafica Locandine” e “Programmi di Sala”.