(ANSA) – BOLOGNA, 27 NOV – “Un numero di richieste
impressionante” per un bando, destinato a sostenere, con uno
stanziamento di 10 milioni, 341 famiglie o giovani coppie che
acquistano o ristrutturano casa in Appennino, “che si faceva per
la prima volta e che l’Emilia-Romagna, penso, sia la prima
regione in Italia a presentare”.
Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha
commentato l’esito della misura, lanciata in settembre, per
contrastare lo spopolamento e sostenere lo sviluppo nei 119
Comuni montani. In tutto sono state presentate 2.310 domande, la
maggior parte da nuclei familiari con figli (80%).
“La quantità di richieste – ha aggiunto Bonaccini – rivela
una riscoperta della montagna, anche a causa della pandemia: la
possibilità di immaginare un distanziamento certo di avere aria
più pulita, permetterà di avere un contrasto allo spopolamento
che abbiamo visto per decenni”. L’età media di coloro che hanno
partecipato al bando è di 32,5 anni, valore medio dell’importo
assegnato circa 28.500 euro.
Dopo la prima tranche di contributi, la Regione stanzierà
ancora risorse per il 2021. “Altri 10 milioni – ha spiegato
l’assessora regionale alla Montagna Barbara Lori – sono stati
inseriti nel Bilancio di previsione varato nei giorni scorsi
così finanzieremo anche le altre domande ammissibili in
graduatoria”.
Il 93% di coloro che hanno richiesto il contributo ha
dichiarato di rivolgersi a imprese locali. “Fino a fine
legislatura – ha aggiunto Bonaccini – consolideremo il
finanziamento di 10 milioni all’anno, diventano immediatamente
20 e chissà che, con disponibilità di bilancio ulteriori o con
risorse nazionali, non si possa accelerare e aumentare il
contributo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it