La curva è in decrescita anche se la situazione in Italia è un po’ a metà. Così il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
Diretta della conferenza stampa con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
La nuova ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza porta a 5 le Regioni Rosse, 9 le regioni arancioni e 7 le regioni gialle. Ecco in sintesi cosa si puo’ o non si puo’ fare nelle diverse fasce.
– ZONA ROSSA: vengono applicate le misure piu’ restrittive previste dal Dpcm. L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad e’ prevista dalla seconda media in poi. E’ vietato spostarsi da un Comune all’altro, nonche’ uscire od entrare nella Regione. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una citta’ .
– ZONA ARANCIONE: I ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad e’ prevista solo alle superiori. La circolazione all’interno di un Comune e’ permessa ma non lo e’ abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione.
– ZONA GIALLA: vigono le misure restrittive piu’ “morbide” previste dal Dpcm. I ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E’ possibile spostarsi all’interno della Regione e da una Regione gialla all’altra.
Fonte Ansa.it