BERGAMO – Ivan Juric, allenatore del Verona, intervistato da Dazn racconta la vittoria dei suoi al Gewiss Stadium contro l’Atalanta: “E’ stata una gara dura, a inizio ripresa era difficile e abbiamo retto. Dopo il gol abbiamo fatto bene sia in attacco che nel palleggio. Abbiamo disputato una buona partita, soffrendo e anche con un po’ di fortuna come è giusto che sia. Eravamo in un’emergenza allucinante, ma i ragazzi sono stati splendidi perché tutti si sono messi a disposizione anche in ruoli non loro, dando tanto stasera. Gasperini ha detto che, se proprio deve perdere, è contento che sia io a batterlo? Non gli credo (ride, ndr). Per me Gasp è tutto a livello calcistico, così come sul piano umano. Mi ha dato tanto: talvolta sembra duro, ma ha valori veri. Poi giochi la partita e vuoi vincerla: oggi è andata bene a noi, mentre l’anno scorso abbiamo perso all’ultimo minuto”. Su Lovato e la scelta di levare a partita in corso Danzi: “Matteo ha belle caratteristiche e può diventare un grandissimo difensore. Ha bisogno di calma, lavoro e serenità, deve crescere ancora tanto. In coppa Danzi ha fatto bene contro Joao Pedro e pensavo che potesse arginare Gomez. Era in difficoltà e ho preferito toglierlo. Dentro lo spogliatoio abbiamo un grandissimo rapporto, non si offende nessuno: l’ho abbracciato e gli ho detto che per me stava facendo fatica. Lui sa cosa penso di lui”.
“Avere un centravanti di ruolo è importante? Dipende dai giocatori che hai in rosa. Contro il Sassuolo, penso la nostra miglior partita per ora, abbiamo giocato con due attaccanti puri e abbiamo fatto benissimo. L’anno scorso mi andava bene quindi giocare senza attaccante, adesso abbiamo bisogno di punte: Di Carmine oggi ha fatto il suo, così come Favilli”. Juric non vuole sentire parlare di Europa League: “Noi siamo l’unica squadra in Italia che ha venduto tutti i giocatori possibili. Abbiamo avuto grandissime difficoltà nel trovare i sotituti. Ora sta girando tutto bene e i ragazzi mi stanno sorprendendo, ma l’Europa non è una realtà. Se avessimo tenuto tutti aggiungendo un paio di elementi come il Sassuolo o il Bologna, ci poteva stare. Ora non è il momento, poi chi lo sa”.
Fonte tuttosport.com