Gattuso analizza la vittoria del Napoli nel nome di Maradona contro la Roma, un 4-0 pieno di soddisfazione: “Questa vittoria un punto di partenza? L’inizio del campionato è stato il nostro punto di partenza. Dobbiamo sempre giocare con questa voglia, con il coltello fra i denti come abbiamo fatto oggi. La qualità c’è, oggi abbiamo fatto una grande partita e se ci sono difficoltà ti metti lì senza soffrire gli avversari con l’atteggiamento giusto. Oggi c’è stato, ho visto tanti applausi ai compagni senza i ‘vaffa’”. Su Maradona: “Si respira un’aria triste, però ora la città deve avere buon senso: ho visto troppa gente senza mascherina. Maradona è una leggenda, a Napoli lo sanno tutti, ma in questo momento tocca fare i bravi perché poi ne paghiamo le conseguenze. Capisco l’affetto, ma da domani spero si facciano robe come si deve. Napoli sta soffrendo per Maradona e per i negozi chiusi, facciamo le cose fatte per bene” ha detto a Sky.
Gattuso: “Il Napoli deve avere la nausea di me”
Poi Gattuso ha aggiunto: “Non è una questione di modulo, sicuramente il vertice basso ci aiuta e ci dà equilibrio ma non è il modulo, è l’interpretazione. Credo sia anche un problema mio il fatto dell’atteggiamento, non devo far passare niente. Ai miei tempi si parlava poco, adesso invece devo far venire la nausea ai calciatori per quanto parlo. Zielinski? Uno dei più forti, ma non si reggeva in piedi perché ha avuto il Covid. Non ha ancora i 90’ sulle gambe ma ha tecnica, balistica, scatti, ha tutto per essere molto importante”.
Gattuso: “Juve-Napoli? Voglio giustizia”
Poi Gattuso è tornato anche su Juve-Napoli: “Bisogna avere l’umiltà, anche se stai male puoi giocate magari con meno freschezza ma con la giusta mentalità. Su 12 partite ne abbiamo vinte nove e perse tre, questi sono i numeri, io non so la gente cosa si aspetta. Però io voglio alzare l’asticella, la squadra gioca bene ma voglio un calcio migliore. Juve-Napoli? Ci penso sì, noi sul campo abbiamo 18 punti. Noi eravamo sul pullman, io ero pronto per partire, e avevamo chance di fare risultato a Torino perché la Juve ha cambiato allenatore e aveva delle difficoltà. Ci è andata male, ora abbiamo un punto in meno e spero che la giustizia faccia il suo corso. Io e la mia squadra abbiamo 18 punti sul campo. La squadra da battere è l’Inter, è fortissima. Abbina qualità a forza fisica. La Juve invece è abituata, loro due arriveranno sicuramente” ha concluso.
Fonte tuttosport.com