METEO SINO ALL’IMMACOLATA 2020, ANALISI E PREVISIONE
La neve è arrivata in Val Padana, abbastanza diffusamente anche se non in modo omogeneo, per l’intrusione d’aria fredda richiamata da est. Le nevicate sono state più intense tra Emilia centro-occidentale, bassa Lombardia, basso Piemonte e settori centrali del Veneto, dove i fiocchi si sono depositati favorendo alcuni centimetri d’accumulo anche in pianura.
Il maltempo colpisce anche il resto d’Italia. Dicembre sta mostrando quindi un volto subito molto dinamico e di stampo tipicamente invernale, dopo un novembre che era trascorso dominato dall’anticiclone. Piogge e rovesci si estendono dalla Sardegna alle regioni tirreniche, con la perturbazione in lento movimento verso il Sud.
Nevica anche lungo l’Appennino Centro-Settentrionale e rilievi della Sardegna, a quote basse sulla Toscana e più alte sui rimanenti settori. Siamo dinanzi alla prima vera offensiva invernale della stagione, con l’aria fredda dall’Europa nord-orientale che ha raggiunto parte dell’Italia, penetrando verso il Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano.
NUOVA OFFENSIVA PERTURBATA INVERNALE VERSO IL WEEKEND
Il primo vero freddo invernale ha raggiunto l’Italia, ma solo in parte. La Penisola è infatti divisa a metà ed al Sud prevarrà una circolazione ancora più mite. Il contrasto fra le due distinte circolazioni non fa altro che esaltare il maltempo e l’Italia continuerà ad essere esposta a nuovi impulsi perturbati, forieri del maltempo.
Nella seconda parte della settimana si svilupperà un nuovo possente affondo di una saccatura fredda dalla Groenlandia ad invadere l’Europa Occidentale, in sprofondamento fin sul Mediterraneo. Si attende una recrudescenza del maltempo sull’Italia tra venerdì e il weekend, con rischio di fenomeni occasionalmente intensi.
Affluirà aria temporaneamente più mite, ma al Nord non sono da escludere locali sorprese nevose fino in pianura, specie all’estremo Nord-Ovest in una prima fase, per il cuscinetto d’aria fredda atteso persistere nei bassi strati. Le temperature saranno più miti sul resto d’Italia, a causa di una circolazione più umida meridionale.
Correnti fredde d’origine polare si espanderanno poi gradualmente su gran parte d’Italia nel corso d’inizio settimana, irrompendo dalla Valle del Rodano con neve anche sui rilievi appenninici fino a quote medie. Sarà una situazione abbastanza atipica per il mese di Dicembre che di norma non vede scambi meridiani così accentuati
METEO GIOVEDI’ 3 DICEMBRE, ANCORA MALTEMPO MA IN ROTTA AL SUD
SEGNALIAMO…
Rimarrà un contesto diffusamente instabile, con precipitazioni nevose anche in collina o a bassa quota tra Emilia, Triveneto e Marche, ma in esaurimento. L’instabilità interesserà anche Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna con precipitazioni intermittenti e spruzzate di neve sui rilievi oltre gli 1000-1200 metri, localmente a quote a tratti inferiori.
In giornata le precipitazioni si concentreranno al Sud con piogge e rovesci inizialmente anche intensi e temporaleschi, ma in attenuazione su Campania ed ovest Sicilia. Dalla tarda sera si avrà un nuovo aumento delle nubi al Nord-Ovest, con qualche fenomeno su Piemonte e Liguria, a causa dell’avanzata del nuovo fronte che porterà poi una nuova fase di maltempo.
ULTIMA PARTE DI SETTIMANA, METEO COMPROMESSO
Il fronte entrerà poi nel vivo venerdì al Nord, con maltempo fin dal mattino, in estensione dal Nordovest al Triveneto. Ci sarà la possibilità di neve abbondante sulle Alpi fino a quote inizialmente basse, tanto che nevicherà inizialmente fin in pianura su parte del Nord-Ovest tra Piemonte e Lombardia occidentale.
Piogge raggiungeranno anche i settori tirrenici, divenendo intense e localmente temporalesche tra Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio. Nevicherà oltre gli 800-1000 metri sulla dorsale tosco-emiliana. Sabato il maltempo si concentrerà tra Nord-Est e Centro Italia, in particolare la fascia tirrenica. La quota neve è attesa in risalita sulle Alpi.
INVERNO, MA CON SBALZI TERMICI
Il freddo è atteso pungente almeno al Nord con il ritorno delle gelate notturne e mattutine, mentre al Sud la depressione mediterranea favorirà il richiamo di correnti più miti dai quadranti meridionali. Negli ultimi giorni della settimana prevarrà una circolazione da sud, con ulteriore rialzo termico più limitato al Nord, dove il freddo farà fatica ad essere scalzato dai bassi strati.
ULTERIORI TENDENZE METEO
La tendenza non appare favorevole ad alcun miglioramento nemmeno nei giorni a seguire e pertanto l’Immacolata si preannuncia piuttosto fredda ed instabile per gran parte della Penisola, con occasione per neve a bassa quota al Nord. Fenomeni piovosi intensi continueranno a colpire a più riprese le regioni del versante tirrenico.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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