(ANSA) – ISTANBUL, 2 DIC – Oltre 900 miliziani siriani che
sarebbero stati inviati dalla Turchia in Nagorno-Karabakh per
combattere a fianco dell’esercito dell’Azerbaigian contro
l’Armenia sono ritornati in patria, dopo la tregua siglata il
mese scorso nel Caucaso. Lo sostiene l’Osservatorio siriano per
i diritti umani, che in precedenza aveva riferito di almeno
2.850 foreign fighter mandati a combattere con il coinvolgimento
logistico e finanziario di Ankara. Di questi, afferma sempre
l’ong, almeno 293 sarebbero poi morti in combattimento.
Il rientro dei miliziani in Siria nelle zone sotto controllo
turco, tra cui Afrin, Jarablus e Al-Bab, sarebbe avvenuto con
diversi trasferimenti, l’ultimo dei quali il 27 novembre scorso,
e dovrebbe proseguire nei prossimi giorni. La Turchia ha sempre
negato di aver inviato combattenti stranieri in
Nagorno-Karabakh. (ANSA).
Fonte Ansa.it