(ANSA) – MILANO, 8 FEB – Conoscenza, competenza,
condivisione, misurazione e validazione: sono 5 le parole chiave
del modello di gestione avanzata del vigneto Soave che il
Consorzio ha ufficialmente presentato a tutti i sindaci del
Comprensorio, alle organizzazioni di categoria e a tutti i
portatori di interesse.
Il modello, che verrà attivato all’interno di tutta la
filiera produttiva, è stato riunito in un documento di sintesi
che di fatto anticipa le indicazioni della Regione Veneto sulle
tematiche di preservazione di suolo, acqua, aria, biodiversità e
paesaggio. In questo progetto sono coinvolti al massimo livello
tutti gli operatori collegati alla produzione integrata nel
vigneto quindi produttori, tecnici di campagna, istituzioni,
rivenditori e ditte produttrici dei presidi sanitari e delle
macchine operatrici.
Il documento prevede, inoltre, l’applicazione del protocollo
WBA (World Biodiversity Friends) su tutto il territorio e il
calcolo dello stato di salute di suolo, acqua e aria con
specifici indicatori biologici.
I dati relativi alla stagione fitosanitaria 2018, vedono
raddoppiati i rilievi sulle aziende test rispetto all’anno
precedente, l’80% delle aziende oggetto di rilevazione ha
ottenuto mediamente un risultato di 15 punti percentuali
superiore allo standard del protocollo, segno di uno stato di
salute dell’ambiente positivo. E sale di 4 punti percentuali lo
stato complessivo del sistema Soave, segno di miglioramento dato
dalla crescente sensibilizzazione delle aziende verso questa
tematica.
“La conservazione dinamica e la gestione del paesaggio – dice
Sandro Gini, Presidente del Consorzio – sono le “visioni” che
hanno guidato l’operatività consortile e che possono diventare
valore vero per il nostro territorio”. (ANSA)