Il pil italiano si contrarrà quest’anno del 9,1%, per poi rimbalzare nel 2021 e nel 2022 quando crescerà rispettivamente del 4,5% e del 4,3%. Lo afferma Fitch.
Il deficit dell’Italia nel 2020 si attesterà a circa 11% del pil per calare poi all’8% nel 2021 e al 6,6% nel 2022, prevede sempre l’agenzia stimando un debito al 160% quest’anno.
Fitch poi conferma il rating dell’Italia BBB-. L’outlook è stabile.
Divisioni in governo ma contesto politico stabile – “Le divisioni fra i due maggiori partiti della colazione di governo sulle priorità di riforma e di spesa persistono e hanno il potenziale di ritardare l’attuazione di una strategia economica credibile di medio-termine. Nel nostro punto di vista però il contesto politico è stabile nel breve termine”. Lo afferma Fitch, sottolineando che il “dibattito interno” ai Cinque Stelle sulla sua “struttura futura e la sua opposizione alla riforma del Mes potrebbero essere fonte di instabilità per il governo nei primi mesi”.
Fonte Ansa.it