Tante volte, per sminuire la pressione del derby (quella che pesa sempre di più sulle spalle dei favoriti) i tifosi della Juventus dicevano: «Vale tre punti come le altre partite». Ma questo pomeriggio saranno proprio quei tre punti che contano più del derby per i bianconeri, alla disperata ricerca di continuità di vittorie per non perdere ancora terreno in classifica. I cinque pareggi non preoccupano Pirlo, ma accumularne un altro probabilmente non sarebbe salutare e potrebbe increspare anche l’espressione del tecnico bianconero.
La Juve avrebbe bisogno di trovare continuità
Soprattutto perché dopo la brillante prestazione contro la Dynamo Kiev, la squadra avrebbe bisogno di trovare un po’ di continuità, scendendo dall’altalena che l’ha portata a giocare partite molto convincenti, facendo seguire mezzi scivoloni. Il processo di crescita di una squadra giovane come la Juventus (nella ripresa di mercoledì sera in Champions c’erano otto giocatori sotto i ventincinque campo) dee passare attraverso una serie di risultati positivi e di prestazioni convincenti per consolidare i progressi. Il gruppo deve credere sempre più fermamente in quello che fa e, soprattutto, compattarsi per eviatre i cali di tensione che sono costati almeno tre dei cinque pareggi: sei punti che avrebbero messo la Juventus di Pirlo a un punto dal Milan capolista. Il derby, in queso senso, è una prova del fuoco, per quantol’assenza del pubblico lo priva di una caratteristica sostanziale. Sì, vale tre punti come un’altra partita e, per questo, la Juve è obbligata a vincerla.
Fonte tuttosport.com