(ANSA) – ROMA, 06 DIC – La pandemia non ferma – e anzi
alimenta – il mercato dei dispositivi tecnologici da indossare.
A livello globale le consegne di smartwatch, bracciali da
fitness e auricolari senza fili sono aumentate nel terzo
trimestre del 35,1% su base annua, raggiungendo i 125 milioni di
unità. Lo riferiscono gli analisti di Idc, secondo cui a
trainare è da un lato la disponibilità di nuovi prodotti, e
dall’altro l’emergenza coronavirus, che ha determinato una
diversa allocazione delle risorse economiche delle persone.
“La spesa dei consumatori in prodotti tecnologici è aumentata
nei mesi recenti dal momento che la spesa in viaggi, cene fuori
e altre attività di svago è diminuita”, osservano i ricercatori,
secondo cui la crescita a cifra doppia “non indica solo una
domanda forte, ma suggerisce che molte persone hanno comprato un
dispositivo indossabile per la prima volta, sia nei mercati
emergenti che in quelli sviluppati”.
Tra le aziende Apple consolida la leadership arrivando a
detenere un terzo (33,1%) del mercato. Da luglio a settembre la
società californiana ha messo in commercio 41,4 milioni di
dispositivi – pari a un +38,6% anno su anno – tra auricolari
AirPods e Apple Watch. Come rilevano gli esperti, la Mela ha
beneficiato anche del lancio di uno smartwatch di fascia media,
l’Apple Watch SE.
Al secondo posto si conferma Xiaomi, che cresce del 26,4%
consegnando 17 milioni di dispositivi, di cui 12,8 milioni di
bracciali da fitness economici. In terza posizione c’è Huawei
con una buona performance in un segmento di mercato in cui non
pesano le sanzioni Usa. Il colosso di Shenzhen riporta consegne
in aumento dell’87,2% a 13,7 milioni di unità.
Appena fuori dal podio si trova Samsung con 11,2 milioni di
dispositivi consegnati (+32,2%). Al quinto posto ci sono a pari
merito, con 3,3 milioni di unità, Fitbit (–6,2%) e BoAt
(+316,9% grazie alla forte domanda di auricolari sul mercato
indiano). (ANSA).
Fonte Ansa.it