(ANSA) – LONDRA, 08 DIC – Accoglienza tiepida, in Scozia e
Galles, nazioni britanniche percorse da fremiti secessionisti o
autonomisti, per il principe William e la consorte Kate,
protagonisti quest’anno di un tour natalizio nel Paese a bordo
del treno reale. L’iniziativa, concepita per incoraggiare il
Regno in tempi di pandemia e per rendere omaggio a coloro che
lavorano nei servizi di urgenza o di prima necessità, si chiude
oggi nella capitale gallese Cardiff, dove i duchi di Cambridge
sono stati ricevuti da Oliver Dowden, ministro della Cultura del
governo Tory centrale di Boris Johnson, giunto appositamente da
Londra per l’occasione; ma per il resto da autorità locali solo
di rango modesto e da un’organizzazione in tono minore.
Uno scenario analogo a quello riservato ai giovani principi
ieri in Scozia, dove all’arrivo del treno con le insegne della
dinastia nella stazione di Edimburgo hanno trovato una
vice-sindaca incaricata di fare gli onori formali, poche persone
comuni e una rappresentanza di lavoratori dei trasporti
ferroviari. La freddezza verso i due duchi 38enni – alla ricerca
di consenso e di un ruolo pubblico maggiore mentre la 94enne
regina Elisabetta resta in isolamento di fatto per ragioni
precauzionali nel castello di Windsor – è stata giustificata
con la necessità di rispettare le restrizioni sul distanziamento
e sui contatti sociali tuttora in vigore nel Regno.
Ma secondo il Guardian è apparsa evidente rispetto ai toni
più cordiali delle soste precedenti in Inghilterra. Tanto più
che la first minister indipendentista del governo locale
scozzese, Nicola Sturgeon, pur evitando polemiche dirette, non
ha esitato nelle scorse ore a sottolineare come Kensington
Palace – residenza ufficiale dei Cambridge – avesse deciso
autonomamente di procedere con il viaggio “nonostante” fosse
stato infornato delle “limitazioni sugli spostamenti” imposte
per ragioni di cautela sanitaria anti Covid fra le misure locali
adottate in Scozia. (ANSA).
Fonte Ansa.it