TORINO – L’addio commosso a Paolo Rossi da parte del mondo dello sport va avanti dal momento della terribile notizia arrivata nella notte, l’ennesima devastante di questo 2020. Pablito è morto a 64 anni, stroncato da un male incurabile. A darne l’annuncio è stata la moglie Federica Cappelletti. “Non ci sarà mai nessuno come te, unico, speciale, dopo te il niente assoluto…“. A partire dalla sua comunicazione è iniziata una lunghissima serie di messaggi per ricordarlo.
L’addio a Paolo Rossi
14.00 – Così Paulo Roberto Falcao su Instagram: “Il Brasile ha già pianto per colpa sua. Ora piange per lui. Paolo Rossi ci ha tolto una coppa del Mondo, ma ci ha conquistato con la sua voglia di vivere e giocare a calcio“.
13.58 – “Era sempre presente, nell’ultimo periodo non con grande continuità ma c’era. Ci mancherà tantissimo“. Lo ha detto Beppe Bergomi, campione del mondo nel 1982, ricordando il compagno in nazionale Paolo Rossi. “Ha regalato gioie e sorrisi, quel Mondiale ancora oggi a distanza di tanto tempo è vivo nella memoria degli italiani – ha aggiunto in collegamento con Sky Sport – Ha portato la gioia nelle case degli italiani e del mondo intero. Verrà ricordato in tutto il mondo, perché tutti si ricordano di Paolo Rossi“. Ricordando gli eroi del Mondiale, l’ex difensore dell’Inter ha sottolineato che “quel gruppo era veramente una famiglia e lo si vede ancora oggi, siamo sempre a contatto – ha aggiunto – Paolo ne faceva parte, insieme al nostro condottiero che era Bearzot“.
13.55 – Carlo Ancelotti ricorda così in un tweet Paolo Rossi, scomparso nella notte all’età di 64 anni: “Mi rimane il ricordo della tua simpatia e allegria… Riposa in pace, Paolo“.
13.48 – Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, parlando con i giornalisti davanti all’obitorio dell’ospedale Le Scotte di Siena ha raccontato gli ultimi drammatici momenti prima della morte del marito: “Nel momento in cui stava morendo e non se ne voleva andare, io l’ho abbracciato forte e gli ho detto Paolo, adesso vai, hai sofferto troppo. Staccati, lascia questo corpo e vai. Io crescerò le bambine e porterò avanti i nostri progetti. Tu hai fatto anche troppo e quindi si è addormentato in quel momento. Non è facile riassumere in poche parole tutto quello che è stato Paolo. Una persona unica, piena di ottimismo anche nei momenti più difficili, una persona grande ma allo stesso tempo semplice. Una persona che mi ha insegnato tanti valori belli e li ha insegnati alle nostre figlie. Io dico che dopo Paolo Rossi si sopravvive. Quindi cercherò di fare questo. Lui era una persona che sapeva parlare allo stesso modo con i capi di Stato ma anche con le persone che incontravamo al supermercato. Questo era Paolo e questa la sua grandezza. Preferisco pensare che sia un arrivederci. Fare a meno di lui è veramente tanto. Ma dovrò farlo, gliel’ho promesso. ‘Riporteremo Paolo in Toscana. Faremo la cerimonia e una camera ardente a Vicenza che era la sua città adottiva. Poi lo farò cremare in accordo con il figlio perché me lo voglio tenere sempre vicino“.
13.44 – Su Instagram arriva anche il pensiero di Pippo Inzaghi: “Per chi come me voleva fare il centravanti sei stato fonte d’ispirazione. Eri il mio idolo da bambino. Ciao Paolo, rimarrai sempre nei nostri cuori. Riposa in pace“.
13.21 – Così don Giovanni Tondo, sacerdote della diocesi di Siena all’uscita dalla camera ardente dopo aver dato l’ultima benedizione alla salma di Paolo Rossi: “Gli ho appena dato la benedizione, è un’assenza, lascia un vuoto affettivo e non solo nel mondo del calcio. È stata una persona che ha voluto bene e che si è fatta voler bene, questo affetto rimane anche per effetto della comunione. Sono un tifoso e parroco nella diocesi di Siena ero qui e ho fatto volentieri la benedizione” a Paolo Rossi.
13.16 – Così, in un tweet, l’ex campione di tennis, Adriano Panatta, ricordando Paolo Rossi: “Ciao Paolino, ti volevo bene“.
13.10 – “Un sorriso gentile, le braccia al cielo e l’orgoglio di essere italiani. Il segreto per essere eroi e’ tutto qui. Grazie di tutto Pablito“. Così il pilota italiano di Formula 1, Antonio Giovinazzi, ricorda su Instagram Paolo Rossi.
12.58 – Alla camera ardente di Paolo Rossi, allestita all’interno dell’ospedale ‘Le Scotte’ di Siena, sono presenti fin dalle prime ore della giornata la moglie dell’ex campione del Mundial di ‘Spagna ’82’, Federica Cappelletti, uno dei suoi figli, Alessandro, ed altri familiari del classe ’56 nativo di Prato.
12.42 – Michel Platini ricorda così a ‘L’Equipe’ il suo compagno di squadra nella Juventus Paolo Rossi, morto nella notte a 64 anni per un male incurabile. “Paolo è stato un grande giocatore, un grande realizzatore, tutti ricordano il suo Mondiale del 1982. Abbiamo giocato tre stagioni insieme alla Juventus, dal 1982 al 1985, e abbiamo vinto tutto. È l’unico grande nome del calcio che è stato così distaccato dal nostro ambiente. Senza dubbio perché la sua squalifica (per il calcioscommesse, ndr) lo aveva ferito molto, e soffriva di grandi dolori fisici, perché non aveva più il menisco. Quante ore ha passato sul lettino da massaggio, con il ghiaccio sulle ginocchia… Il 1982 fu il culmine della sua carriera, dopo ha giocato ma senza essere mai teso, è stato fantastico. Era un giocatore vivace che andava veloce e che capiva il gioco. Lo avevo visto due anni fa, abbiamo pranzato insieme, stava girando un film sulla sua vita. Era davvero un bravo ragazzo, Paolo“.
12.31 – Così sui social l’ex attaccante Franco Selvaggi, campione del mondo a Spagna 1982: “Se ne va un pezzo della mia vita. Sei stato per me un amico fraterno. La tua semplicita’ ti rendeva unico e il tuo sorriso era contagioso! Mi mancherai Pablito“.
12.30 – Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ricorda con una nota: “Sono dolorosamente colpito dalla prematura scomparsa di Paolo Rossi, indimenticabile protagonista dell’Italia campione del mondo di calcio nel 1982 e sempre seguito con affetto da tutti coloro che amano lo sport. Ricordando il suo garbo e la sua umanità esprimo ai suoi familiari cordoglio e vicinanza“.
11.55 – “Il mondo del calcio è in lutto per la morte di un’icona azzurra, eroe del Mondiale 1982. La Fifa è vicina ai familiari di Paolo Rossi. Il mondo del calcio perde un’altra vera leggenda, un simbolo, un altro grandissimo calciatore. Riposa in pace Paolo Rossi. Ciao Pablito“. Con queste parole, scritte in inglese, la FIFA rende omaggio su Twitter a Paolo Rossi.
11.50 – Sui social i messaggi di addio
11.48 – La Confederazione del calcio europeo ha annunciato che in tutte le partite di Europa League e delle altre competizioni Uefa in programma oggi “verrà osservato un minuto di silenzio in onore dell’eroe dell’Italia campione del mondo, Paolo Rossi. Capocannoniere ai Mondiali del 1982, Rossi ha segnato 20 gol in 48 partite con la Nazionale azzurra“.
11.34 – La camera ardente di Paolo Rossi, scomparso nelle scorse ore dopo una lunga malattia, è stata allestita all’interno dell’obitorio dell’ospedale ‘Le Scotte’ di Siena. Il nosocomio senese fa sapere attraverso il proprio ufficio stampa che non sono previste al momento comunicazioni ufficiali ma solo rispetto e silenzio per la privacy della famiglia del campione del mondo di Spagna ’82. La camera ardente per Paolo Rossi, che ha accessi contingentati a parenti e amici dell’ex calciatore, anche per rispetto delle normative anti-Covid, rimarrà aperta fino a domattina, e già molti giornalisti stanno raggiungendo da questa mattina l’esterno della struttura. I funerali di Paolo Rossi si svolgeranno sabato al Duomo di Vicenza.
11.31 – Con questo tweet, e la foto con Paolo Rossi che esulta braccia al cielo durante la finale del Mondiale 1982, il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ricorda l’ex attaccante deceduto all’età di 64 anni: “Sei stato il nostro eroe, ciao Pablito“.
11.30 – Da Trapattoni a Cabrini, il saluto della sua Juve
11.28 – Così il tecnico viola Cesare Prandelli ricordando la figura del suo ex compagno di squadra, Paolo Rossi, scomparso nelle scorse ore: “Purtroppo un altro Grande del calcio ci ha lasciato. Non avevamo ancora metabolizzato la scomparsa di Diego e ora se n’è andato Paolo. Sono davvero senza parole, ero legatissimo a Paolo, siamo stati compagni di squadra per molti anni, abbiamo condiviso tanti momenti, belli e meno belli, abbiamo vinto, abbiamo perso, ma soprattutto abbiamo fatto un percorso di vita assieme. Paolo era un uomo eccezionale, mai troppo appariscente nonostante la sua grandezza, mai fuori luogo, sempre pacato e con un grande cuore. Per me è stato soprattutto un compagno ed un amico, ma per milioni di italiani è stato un eroe, il simbolo di una Nazione. Lui ha fatto sognare tutti ed è per questo che oggi il nostro Paese intero piange per lui e si stringe intorno alla sua famiglia. Ciao Pablito“.
11.26 – “Hai battuto le leggende, ci hai reso i più grandi. Hai riunito un Paese e lo hai portato sul tetto del mondo. Ciao Pablito, purtroppo ancora una volta hai bruciato tutti sul tempo“. Con questo tweet il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricorda Paolo Rossi.
11.08 – Arthur Antunes Coimbra Zico, stella di quel Brasile che Paolo Rossi mise al tappeto ai Mondiali del 1982 con una tripletta, ricorda così su Instagram: “Descanse em paz Bambino d’Oro e grande amigo“.
10.54 – “Ti voglio ricordare sempre così sorridente. R.I.P grande Paolo“. Lo scrive in una storia su Instagram Alessandro Altobelli che pubblica una foto recente che ritrae lui e Rossi abbracciati e sorridenti. Nelle foto successive Pablito che alza al cielo la Coppa del Mondo e “Spillo”, campione anche lui nell’82, scrive “Tutto merito tuo, ti voglio bene fratello“. Spazio anche per un’altra foto con Rossi, Vierchowod e lo stesso Altobelli che si godono un po’ “di relax prima della partita“, infine l’ultima foto con Pablito che abbraccia Bruno Conti e Altobelli che scrive: “Due fratelli“.
10.48 – “Ti abbiamo ammirato in maglia azzurra, ti abbiamo abbracciato in maglia rossonera, il nostro ricordo per sempre al fianco del tuo dolce sorriso, ciao Pablito“. Questo il tweet che il Milan dedica a Paolo Rossi. Pablito vesti’ la maglia rossonera nella stagione 1985-1986.
10.40 – L’addio all’eroe del Mondiale 1982
10.38 – “Paolo era una persona eccezionale, l’ho conosciuto bene successivamente dopo che aveva aperto un agriturismo ed ho capito che si trovava bene in quel mondo, purtroppo è durata poco“. Lo ha detto Gianni Rivera al Tg2 ricordando Paolo Rossi, scomparso nella notte. “È stato uno dei pochi in Italia a vincere il Pallone d’Oro, un bel ricordo, peccato ci abbia lasciato così presto. In quegli anni, Paolo è stato un giocatore di grandissima qualità e tutti lo ricordano come tale“.
10.36 – Con questo tweet il profilo della Nazionale italiana rende omaggio a Paolo Rossi: “Ciao Pablito, Eroe Azzurro“.
10.26 – Fulvio Collovati al Tg2, ha ricordato così Paolo Rossi: “Se sono campione del mondo lo devo a lui, fece 6 gol in quel Mondiale. Ricordo le notti insonni, lui che dormiva poco, ricordo le sue goliardate in ritiro. Abbiamo una chat dei protagonisti dell’82 con ricordi, aneddoti e questa notte quando Federica ci ha mandato la triste notizia il cuore mi si è spezzato. Mi sono venuti in mente i 15 anni passato con Paolo. Era un ragazzo e un giocatore speciale, trasmetteva questa sua intelligenza in campo. Era difficile da marcare, era veloce e rapido, aveva un senso di appartenenza al gruppo non comune. Paolo era semplice, dopo i Mondiale ’82 andammo in Libano a omaggiare i soldati italiani e due erano i personaggi amati, uno era Pertini l’altro era Paolo Rossi“.
10.25 – Questo è quanto scrive su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico. “Estate 1982, indimenticabile. Seguivamo tutti con il fiato sospeso le tue azioni. Il talento, la volontà di ferro, la caparbietà. Quanta gioia. Caro Paolo, il tuo sorriso in quella estate è uno dei ricordi piu’ belli per il nostro Paese, rimarrà nella storia e nei cuori di tutti. Addio grande campione“.
10.19 – Dino Zoff al Tg2, ha ricordato Paolo Rossi: “Ci ha permesso di vincere il Mondiale. Da un po’ non ci sentivamo e vedevamo, lui non ha voluto parlare di questa situazione, si è sempre mantenuto riservato. Con un padre di famiglia come Bearzot, a parte io che potevo essere un fratello maggiore di Rossi, si era creato una vera squadra che si comportava da squadra anche nella vita fuori dal campo che è una cosa molto importante. Eravamo in un momento di critiche esasperate fuori tema, anche lui era inserito in queste critiche, ma poi ha dimostrato valore, determinazione, carattere per risollevare noi e lui da una situazione tesa ed è stato l’artefice principale di quella vittoria del Mondiale“.
10.09 – “Ci hai portato sul tetto del mondo Maledetto 2020 Ciao Amico Mio RIP“. Lo ha scritto Bruno Conti su instagram ricordando Paolo Rossi.
9.44 – L’uomo che “ha fatto piangere il Brasile”
9.41 – Così su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Nell’estate del 1982 con i suoi gol ha regalato un sogno a intere generazioni. È stato il simbolo di una Nazionale e di un’Italia, unita e tenace, capace di battere avversari di enorme caratura. Addio a Paolo Rossi, indimenticabile campione. L’Italia ti ricorderà con affetto“.
9.40 – “La S.S. Lazio esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Rossi e si unisce al dolore della famiglia“. Così il club biancoceleste sul proprio sito internet dopo la morte del campione del mondo del 1982. “Ciao Paolo“, twitta la Roma postando la foto di Pablito che esulta dopo un gol con la maglia azzurra.
9.23 – “Lo ammetto… piango. Facevi parte del gruppo di “Amici Veri”… con Te non solo ho vinto… ma anche vissuto…“. Con questo tweet Zbigniew Boniek ricorda Paolo Rossi.
9.18 – “Il presidente Aurelio De Laurentiis, l’allenatore Gennaro Gattuso e tutta la SSC Napoli, si uniscono al dolore della famiglia Rossi per la scomparsa del caro Paolo, grande campione e simbolo della Nazionale nel Mondiale del 1982“. Così, su Twitter, il club partenopeo e il presidente azzurro ricordano Paolo Rossi.
9.06 – Con queste parole il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ricorda Paolo Rossi, campione scomparso all’eta’ di 64 anni: “La scomparsa di Pablito è un altro dolore profondo, una ferita al cuore di tutti gli appassionati difficile da rimarginare. Perdiamo un amico e un’icona del nostro calcio. Trascinando con i suoi gol al successo la Nazionale dell’82’, ha preso per mano un intero Paese, che ha gioito in piazza, per lui e con lui. Ha legato in maniera indissolubile il suo nome all’Azzurro e ha ispirato, con il suo stile di gioco, numerosi attaccanti delle generazioni future“. Per ricordare Paolo Rossi bandiere a mezz’asta in via Allegri, nel palazzo sede della Figc, e al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
9.02 – Con queste parole la Lega B ricorda Paolo Rossi: “Ci hai fatto gioire come poche altre volte, ci hai fatto abbracciare tutti insieme. Una coppa dorata tra i tuoi regali più belli. Grazie di tutto Pablito Rossi. Riposa in pace, Campione“.
9.00 – Con queste parole il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ricorda Paolo Rossi: “Ero piccolo ma i mondiali in Spagna del 1982 li ricordo. Ricordo l’esplosione di gioia, le urla, la festa. Da allora nacque il mito di Pablito, perché a portarci sul tetto del mondo fu proprio lui: Paolo Rossi. Una figura leggendaria dello sport internazionale. Campione del mondo e pallone d’oro nello stesso anno. I suoi gol hanno fatto esultare di gioia generazioni di italiani, che non lo dimenticheranno. Un abbraccio alla famiglia e ai suoi cari“.
8.54 – Questo ha scritto su Facebook il club manager viola Giancarlo Antognoni, campione del Mondo nel 1982 insieme a Paolo Rossi: “Un altro pezzo di storia del mio amato calcio se ne va. Grande Paolo con te ho vissuto in Nazionale gli anni piu’ belli. Ti voglio bene. R.I.P“.
8.50 – Questo il tweet del leader della Lega, Matteo Salvini: “Buon viaggio grande campione. Quella gioia pazzesca che hai regalato a milioni di italiani coi tuoi gol ai Mondiali del 1982 (avevo nove anni, festeggiammo tutta notte al campo estivo degli Scout Cngei a Baselga di Pine’) la porteremo sempre con noi“.
8.45 – Sui propri profili social la Fiorentina ha ricordato la figura di Paolo Rossi: “Tutta la Fiorentina piange l’eroe del Mundial ’82 Paolo Rossi. Toscano, nato a Prato, indimenticabile protagonista nella nazionale di Bearzot della Coppa del Mondo vinta in Spagna“. Il club viola ha postato anche una foto di Paolo Rossi insieme al suo ex compagno di Nazionale, e attuale club manager gigliato, Giancarlo Antognoni.
8.38 – “A volte semplicemente non esistono parole per esprimere il dolore che tutti noi stiamo provando. Ciao Paolo“. Con questo tweet il Vicenza saluta Paolo Rossi, uno dei campioni più importanti del calcio italiano che diventò grande proprio nel club biancorosso. Rossi giocò nel Lanerossi dal 1976 al 1979.
8.08 – Con queste parole Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, ricorda Paolo Rossi: “Paolo Rossi ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani, è stato l’eroe di tutti noi. La Serie A piange un immortale del nostro calcio, amato dal mondo intero. Mando un sentito abbraccio e le condoglianze della Lega Serie A a tutta la sua famiglia“.
8.06 – L’ex giocatore del Torino, Junior, lo ha ricordato così a Tv Globo, durante l’intervallo della partita tra San Paolo e Botafogo: “Quando arrivai in Italia dopo i Mondiali del 1982, lui giocava nella Juventus. Ci incontravamo spesso perché frequentavamo gli stessi ristoranti, era sempre gentile ed educato. Nonostante tutto quello che fece contro la nostra Seleçao, non ha mai detto una parola fuori posto.Lo rispettavo moltissimo, ma tutta la gente aveva un grande rispetto per Paolo“.
7.58 – “Nei nostri cuori, per sempre. Addio Pablito“. Questo, su Twitter, il saluto di Matteo Renzi a Paolo Rossi, ex attaccante, campione del mondo nel 1982, deceduto all’età di 64 anni.
Fonte tuttosport.com