(ANSA) – ROMA, 15 DIC – Cresce la forza lavoro in Italia
mentre diminuiscono gli inattivi: nel 2019 – secondo quanto si
legge nel censimento Istat sul 2019- tra la popolazione
residente di 15 anni e più, le forze di lavoro ammontano al
52,5%, dal 50,8% del censimento 2011 mentre calano gli inattivi
(47,5% da 49,2%). Gli occupati salgono al 45,6% dal 45% del 2011
(23.662.471 da 23.017.840).
Le percentuali più elevate di occupati sono quelle del
Trentino – Alto Adige (55,6%) e di Emilia-Romagna, Veneto e
Lombardia, con valori compresi tra il 51,7% e il 51%. Livelli
più bassi si registrano principalmente nel Mezzogiorno,
soprattutto in Campania (37,3%), Calabria (36,5%) e Sicilia
(34,9%).
Anche se di poco, segnala l’Istat, aumenta la quota di
donne occupate. Se nel 2011 la componente femminile
rappresentava il 41,8% degli occupati , nel 2019 sale al 42,4%.
La maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro è
confermata dalla variazione intercorsa tra il 2011 e il 2019 che
è stata per gli uomini pari a +1,7% (+233.895 unità) e per le
donne di +4,3% (+410.736). Lo squilibrio di genere permane –
sottolinea l’Istituto di statistica – ed è confermato anche dai
livelli dei tassi di occupazione (37,4% contro 54,4% per gli
uomini), disoccupazione (15,1% contro 11,6%) e inattività (56,0%
contro 38,5%). (ANSA).
Fonte Ansa.it