MILANO – La settima vittoria consecutiva per presentarsi come capotavola alla riunione natalizia per pianificare il mercato. Antonio Conte, battendo Ivan Juric stasera a Verona riuscirebbe a migliorarsi – l’anno scorso arrivò a sei successi di fila in campionato – nonché a eguagliare quanto fatto da Stefano Pioli tra l’11 dicembre 2016 e il 28 gennaio 2017 e Luciano Spalletti tra il 22 settembre e il 3 novembre 2018. Però a Conte vincere interessa anche per un altro motivo, ovvero dare forza alle sue richieste in sede di mercato. Ieri, sull’argomento, Conte è stato cristallino: «Sicuramente ci vedremo dopo la partita con Verona: è giusto dopo l’incontro di agosto in cui abbiamo preso decisioni accettate da parte di tutti. E ora è giusto rivedersi e capire che soluzioni dobbiamo affrontare. E se le vogliamo affrontare».
Subito la punta
I continui problemi avuti di Alexis Sanchez in questa prima parte di stagione, oltre a costringere Romelu Lukaku e Lautaro Martinez a settimane senza rifiatare, hanno invertito gli addendi nelle priorità, considerato pure il fatto che la ricerca del centrocampista non potrà prescindere dalla cessione di Eriksen. L’obiettivo è sfruttare Pinamonti come jolly e l’opzione più facilmente percorribile porta a uno scambio di prestiti con Gervinho. Alternativa all’ivoriano è sempre il Papu Gomez, sempre che l’operazione abbia costi sostenibili. Un capitolo a sé merita Mikkel Damsgaard, promosso a pieni voti da Ausilio e Baccin per quanto fatto in questi mesi.
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Fonte tuttosport.com