(ANSA) – CODOGNO (LODI), 27 DIC – “Anche lo scorso 20
febbraio c’era il sole, era una giornata tersa, ma oggi la luce
è di speranza”. Così Annalisa Malara, l’anestesista
dell’ospedale di Codogno che per prima scoprì la presenza del
Covid in Italia. “Siamo stati i primi sanitari ad essere
coinvolti da questo terribile virus, per me come per tutta la
mia equipe fu uno choc. Con la giornata di oggi si chiude
finalmente un cerchio”, dice la dottoressa, che non potrà
vaccinarsi perché è stata da poco sottoposta all’antinfluenzale.
“Lo farà non appena possibile – precisa – perché è un’arma
fondamentale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it