(ANSA) – TORINO, 29 DIC – Il personale delle Rsa che non
dovesse sottoporsi al vaccino contro il Covid dovrebbe essere
trasferito dal datore di lavoro a mansioni “che siano
prudentemente distanziate dagli ospiti e tali da non generare
contatti rischi di contaminazione”. Se questo non fosse
possibile “i lavoratori sarebbero da considerare inidonei alle
mansioni di assistenza agli anziani”. È il parere dell’avvocato
Maria Grazia Cavallo, legale di riferimento di alcune Rsa
piemontesi per le questioni Covid.
L’avvocato afferma che “la soluzione potrebbe arrivare in
tempi brevi soltanto attraverso una norma di legge che – per la
sua delicatezza e per il suo ‘impatto’ sociale – non potrebbe
che essere voluta dal Parlamento, finora troppo spesso
emarginato dallo strumento del Dpcm”. (ANSA).
Fonte Ansa.it