CHAPECÒ (BRASILE) – Una tragica notizia arriva dal Brasile. Paulo Ricardo Magro, presidente della Chapecoense, è morto per Coronavirus. Ricoverato dallo scorso 18 dicembre nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Unimed di Chapecò, le condizioni dell’uomo, 59 anni, sono peggiorate nelle ultime ora, portando dunque al decesso. Presidente del club da agosto 2019, Magro ha preso il posto di Plinio David de Nes Filho, Maninho, ed è stato l’artefice della rinascita della squadra tanto da costruire una rosa che sta dominando la B ed è pronta a tornare nel Brasileirao. Magro, dunque, non era ancora presidente quando il 28 novembre la squadra, che si apprestava a giocare la finale della Copa Sudamericana contro i colombiani dell’Atlético Nacional, è stata coinvolta in un disastro aereo nei pressi della città colombiana di Medellín. Il quadrimotore su cui viaggiavano le 77 persone (6 i sopravvissuti), il Volo LaMia Airlines 2933, è precipitato mentre si avvicinava all’aeroporto José Maria Córdova, a 50 km da Medellín.
Magro, il cordoglio del club
Questo il commovente messaggio di cordoglio postato sui canali social dal club: “Estremamente sgomenti e col cuore preso da tristezza e incredulità, riportiamo la morte del presidente della Chapecoense, Paulo Ricardo Magro, avvenuta mercoledì (30 dicembre). Paulo è stato in gran parte responsabile della ripresa della Chapecoense, sia dentro che fuori dal campo. Con il suo coraggio e saggezza, ha permesso alla squadra di camminare di nuovo su un percorso vittorioso, lastricato di dignità e lavoro, valori così spesso predicati dal nostro caro presidente. Di fronte a una perdita irreparabile, il sentimento è di tristezza, ma soprattutto di gratitudine all’uomo che è entrato nella nostra storia e in essa è divenuto eterno, ricostruendola ancora una volta. In questo momento di profondo dolore, chiediamo ai tifosi di unirsi alle preghiere per la famiglia e gli amici. Che la forza che così spesso hanno dato al nostro club non venga mai meno”.
Fonte tuttosport.com