Un’imponente frana, a causa del terreno particolarmente instabile, ha coinvolto il paese di Gjerdum, a poco più di chilometri a nord-est della capitale Oslo. Il distacco è avvenuto quando ancora era notte, nelle prime ore del 30 gennaio. La frana ha letteralmente inghiottito numerosi edifici, circa una dozzina.
La terra è letteralmente franata e si è liquefatta sotto i piedi di questo villaggio. Il tutto è accaduto senza particolari segnali di preavviso, così da non poter consentire a molte persone di essere messe in salvo in anticipo ed allontanate dalle loro abitazioni.
Circa 700 persone sono state evacuate dalle forze dell’ordine. Dieci sono i feriti, mentre 15 sono le persone che risultano ancora disperse, con le ricerche che proseguono senza sosta. Non si sa infatti se queste persone si trovassero realmente nelle loro abitazioni, oppure se si trovino fuori in vacanza.
Il terreno sarebbe stato reso particolarmente precario per via delle precipitazioni record. L’area su cui sorge il villaggio, infatti, presenta molta “quick clay”, una sostanza argillosa tipica di questa zona che può passare facilmente dallo stato solido a quello liquido.
Le riprese effettuate dall’alto mostrano un enorme cratere, con i resti degli edifici distrutti all’interno e sull’orlo case ancora in bilico. I salvataggi sono possibili sono con l’ausilio degli elicotteri, che continuano a perlustrare l’area e a calare soccorritori dall’alto.