METEO SINO AL 9 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Non si placa il maltempo e lo scenario meteo non promette nulla di buono ancora per diversi giorni: l’Italia resta alle prese con una circolazione ciclonica che si è radicata sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. L’area di bassa pressione è così energica grazie all’afflusso di correnti fredde dal Nord Europa che si tuffano sul Mediterraneo Occidentale innescando violenti contrasti.
Gran parte d’Europa è inglobata da una vasta depressione fredda che richiama masse d’aria polari. Lungo il canale del flusso d’origine artica si inseriscono continue perturbazioni in discesa sul Mediterraneo, ove alimentano una depressione secondaria, con l’aria fredda che poi si presenta sull’Italia sotto forma di correnti occidentali.
Data questa circolazione, le regioni più coinvolte dal maltempo rimangono sicuramente quelle del versante tirrenico e le due Isole Maggiori. Continua a cadere la neve molto copiosa in Appennino ma anche su alcune aree alpine, ma su queste ultime i fenomeni faranno registrare una parziale attenuazione.
CIRCOLAZIONE FREDDA E INSTABILE AD OLTRANZA
Non avremo particolari novità per i primi giorni della settimana, con la persistenza della circolazione depressionaria fredda sull’Italia e in genere su tutta l’Europa Centro-Meridionale. L’alta pressione delle Azzorre si protenderà in maniera anomala sin verso la Scandinavia, andando quasi ad agganciare l’anticiclone russo-siberiano.
Lo scenario sarà quindi quasi bloccato e ciò rinnoverà così condizioni di instabilità con piogge e nevicate. L’Italia continuerà ad essere coinvolta nelle spire di un vortice ciclonico, collegato all’ampia saccatura di matrice polare che stazionerà nel cuore dell’Europa ancora per diversi giorni. Questo contesto non varierà nemmeno per l’Epifania e giorni a seguire
Ci saranno nuovi episodi di tempo instabile o perturbato, specie sulle aree tirreniche del Centro-Sud, ma a tratti anche al Settentrione specie sul Nord-Est. Il clima freddo sarà congeniale alla neve fino a quote basse, soprattutto al Nord e in parte anche il Centro Italia. Solo dal prossimo weekend avremo un parziale temporaneo addolcimento termico, a partire dalle regioni del Sud.
METEO LUNEDI’ 4 GENNAIO, ANCORA MOLTO INSTABILE
L’avvio di settimana non presenterà significativi cambiamenti, con ancora le precipitazioni più rilevanti che interesseranno l’ovest Sardegna e le regioni tirreniche. I fenomeni potranno facilmente assumere carattere temporalesco con rischio di grandinate. La neve cadrà in Appennino e rilievi sardi al di sopra dei 700 metri, più in basso sul comparto tosco-emiliano
Precipitazioni risaliranno nuovamente in modo più incisivo, nel corso della giornata, anche verso il Nord Italia, specie tra il Piemonte, la Liguria e l’Emilia con nevicate ancora una volta fino a quote molto basse. Qualche debole pioggia raggiungerà anche le pianure della Lombardia e parte di quelle del Triveneto.
MALTEMPO ANCORA PROTAGONISTA PER L’EPIFANIA
Il maltempo martedì sarà più accentuato sul Centro Italia, con fenomeni più intensi sulla fascia tirrenica e nevicate localmente in collina in Appennino. Non mancheranno temporali lungo la fascia costiera, con anche grandinate. Le condizioni saranno più asciutte sulle regioni meridionali, a parte dei rovesci previsti sulla Campania.
Il contesto piovoso riguarderà anche l’Epifania, con precipitazioni ancora una volta più frequenti sulle regioni di ponente, ma in estensione anche al Nord-Est dove sarà possibile neve fino a bassa quota. Il maltempo si estenderà anche al Sud verso sera, con attenuazione invece dei fenomeni al Centro-Nord.
FREDDO MODERATO PER QUASI TUTTA LA SETTIMANA
L’aria artico marittima continuerà ad affluire sull’Italia con clima invernale persistente. Un nucleo d’aria più fredda transiterà tra il 5 e il 6 Gennaio, con temperature in ulteriore calo specie sulle aree maggiormente coinvolte dal maltempo. Solo negli ultimi giorni della settimana inizierà ad affluire aria più temperatura, con un rialzo termico limitato al Meridione.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’evoluzione meteo resterà improntata all’instabilità e al maltempo, tanto che per i prossimi 10 giorni non si intravede alcun anticiclone a ridosso dell’Italia. C’è anzi la concreta possibilità di nuovi affondi d’aria fredda, anche più importanti, verso metà mese, a conferma di uno scenario invernale che non mollerà la presa.