(ANSA) – CAGLIARI, 04 GEN – E’ cominciata con un’alta
adesione nei 23 comuni dell’Ogliastra la campagna di screening “Sardi e Sicuri” promossa dalla Regione Sardegna con la
collaborazione del microbiologo Andrea Crisanti. “L’obiettivo è
arrivare a testare oltre 30mila persone in due giorni – spiega
il commissario Ares-Ats Massimo Temussi – la speranza è di
raggiungere il 65% della popolazione, che in parte ha già
effettuato dei test organizzati dalle singole amministrazioni”.
Tra oggi e domani saranno effettuati test antigenici rapidi in
46 postazioni da 180 operatori in servizio. Saranno ripetuti a
distanza di una settimana su tutti i soggetti risultati negativi
al primo tampone. Mentre chi dovesse risultare positivo, nella
prima o nella seconda fase, sarà sottoposto ad accertamento per
mezzo del tampone molecolare con conseguente tracciamento dei
contatti per spezzare la catena dei contagi.
Di pari passo prosegue la vaccinazione del personale
sanitario. Dopo le polemiche per le poche somministrazioni
eseguite, la Regione accelera. La Sardegna, infatti, è in coda
alla classifica con 392 dosi utilizzate su 12.855 fiale
consegnate (il 3%) nei quattro hub del Brotzu, Binaghi,
Policlinico di Monserrato e AoU di Sassari. Delle quasi 13mila
dosi solo un terzo sono state recapitate a strutture dell’Ats,
ma da oggi saranno aperti nuovi punti di vaccinazione ad Alghero
e nei presidi cagliaritani del Santissima Trinità e del Marino.
A seguire, già domani, saranno attivati i punti di Olbia, un
altro a Sassari, poi a Nuoro, Oristano, Carbonia e Ozieri.
“Siamo stati l’ultima Regione d’Italia ad avere i vaccini,
arrivati solo il 31 dicembre – chiarisce l’assessore della
Sanità Mario Nieddu – c’erano giorni di festa in mezzo e non si
poteva pensare di fare miracoli”.
Intanto nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi
regionale sono stati rilevati 177 nuovi casi di positività su
1.846 tamponi: un dato in calo, ieri erano stati 194 su 1.574
test. Si registrano anche quattro morti (768 in tutto), due
donne e due uomini tra 62 e 94 anni. Sono 489 i pazienti
ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+16), mentre è
stabile a 43 il numero dei pazienti in terapia intensiva.
(ANSA).
Fonte Ansa.it